Il Casadonna Reale di Niko Romito conquista anche quest’anno i Tre Cappelli sulla nuova guida “Ristoranti d’Italia 2015″ dell’Espresso confermandosi ai vertici della ristorazione italiana
Al vertice della classifica figura per il quinto anno consecutivo l’Osteria Francescana di Modena dello chef Massimo Bottura, con il punteggio di 19,75/20. A quota 19,5 punti La Pergola di Roma (chef Heinz Beck), Le Calandre di Rubano (Massimiliano Alajmo) e Piazza Duomo di Alba (Enrico Crippa) a cui quest’anno si aggiunge anche il ristorante Casadonna Reale di Castel di Sangro di Niko Romito.
“Sono felice. Nella classifica della guida 2015 dei Ristoranti d’Italia de L’Espresso, presentata oggi abbiamo conquistato il punteggio di 19,5 salendo di mezzo punto rispetto all’anno scorso. È il secondo miglior punteggio in Italia”- commenta lo chef stellato sulla sua pagina Facebook. “Un risultato che condivido con il mio gruppo di lavoro che da anni mi segue, mi supporta e mi sopporta”.
Nessuna novità c’è stata per la fascia dei 19/20, dove sono confermati Combal.Zero di Rivoli (Davide Scabin), Uliassi di Senigallia, Villa Crespi di Orta San Giulio (Antonino Cannavacciuolo) e Vissani di Baschi.
Salgono invece a quota 18,5 il Devero di Cavenago Brianza (Enrico Bartolini) e la Madonnina del Pescatore di Senigallia (Moreno Cedroni), affiancandosi all’Antica Corona Reale di Cervere (Giampiero Vivalda), a Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio (famiglia Santini), al Duomo di Ragusa Ibla (Ciccio Sultano), all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, al Rosa Alpina-St.Hubertus di Badia (Norbert Niederkofler), a La Madia di Licata (Pino Cuttaia), a La Peca di Lonigo (fratelli Portinari), all’Osteria del Povero Diavolo di Torriana (Pier Giorgio Parini).
Il Casadonna Reale si è aggiudicato anche il premio di Performance dell’Anno.
Nel complesso la guida,presentata stamani a Firenze, ha recensito 2700 tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie, con oltre 400 novità rispetto alla guida 2014.