Il 20 novembre è una giornata di riflessione importante, perché celebra la Giornata Internazionale dell’Infanzia e lancia una giornata anche Nazionale, quella proposta da Save the Children, associazione che si cura delle emergenze dei bambini di tutto il mondo. ”E’ positiva e ampia da parte dei consigli regionali l’adesione alla proposta avanzata dall’associazione di celebrare la Giornata Nazionale Infanzia con delle sessioni speciali sulla condizione dei bambini e degli adolescenti e con interventi e misure concrete in favore dei minori che vivono nei loro territori”. Lo sottolinea la stessa organizzazione che chiarisce che, in particolare, sono 14 i consigli regionali che hanno accolto la proposta: quello di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia. Supporto è giunto anche dalla conferenza dei presidenti dei consigli regionali che ha facilitato l’adozione di una risoluzione a livello regionale.
Abruzzo in primo piano, perché fra le varie iniziative c’è l’approvazione della legge per l’istituzione del Garante regionale dell’Infanzia in Abruzzo, l’approvazione di specifici provvedimenti, di mozioni e ordini del giorno, convegni ed eventi sull’infanzia e l’adolescenza.
Sul territorio le iniziative sono tante, vi segnaliamo che a Ortona c’è un Consiglio Comunale Straordinario stasera alle 17, Sala Eden, congiunto al consiglio per l’Infanzia. All’ordine del giorno: l’adozione della Deliberazione sulla pubblicità lesiva della dignità delle donne e dei bambini. Interventi previsti: Letizia Marinelli, Giammarco Cifaldi, Nadia Di Sipio.
”E’ apprezzabile la decisione della maggior parte delle regioni di raccogliere il nostro invito a fare della Giornata Nazionale dell’Infanzia un momento di riflessione e soprattutto attivazione concreta sui gravi problemi che oggi vivono i bambini e gli adolescenti”, commenta Raffaela Milano, direttore programmi Italia-Europa Save the Children.
”Le Regioni hanno competenze e responsabilità determinanti in settori come quello sociale ed è indispensabile che mettano al primo posto delle loro agende politiche misure e interventi concreti a favore dell’infanzia, il cui futuro è pericolosamente minacciato dalla grave crisi economica attuale ma anche da anni di inefficaci e insufficienti misure di sostegno”, spiega ancora Milano.