Scorpacciata di arrosticini a Roseto per “Il Volo“, il trio di giovani tenori che spopola in tutto il mondo dopo l’esordio nella trasmissione di Antonella Clerici “Ti lascio una canzone“. L’abruzzese Gianluca Ginoble, residente proprio a Roseto, ha fatto apprezzare gli arrosticini abruzzesi ai suoi straordinari compagni di avventura, Ignazio Boschetto e Piero Barone, e Ignazio è stato in grado di mangiarne…. 60, come ha ammesso lui stesso. “Da noi ci sono gli arrosticini, ha commentato, ma non sono come quelli che si trovano qui” in Abruzzo.
Il 5 settembre in concerto
Il trio si esibierà presto a Pescara: il 5 settembre i tre enfant prodige della musica saranno al teatro “d’Annunzio”, una delle tappe del loro mini tour in Italia. “Non vediamo l’ora di cantare qui”, hanno detto i componenti de “Il Volo” ricordando il “grande riscontro avuto al teatro Antico di Taormina” dove hanno registrato due sold out, nei giorni scorsi. Ginoble, in particolare, ha “voluto molto che si tenesse il concerto qui a casa, così i miei parenti, i miei amici, e anche mio nonno (ottantenne) che mi ha perfino raggiunto a New York, potranno venire ad ascoltarci. Quella notte saremo tutti abruzzesi”.
A Pescara i giovani cantanti hanno presentato il concerto alla presenza del sindaco Marco Alessandrini e degli assessori Giovanni Di Iacovo e Veronica Teodoro. I biglietti sono in prevendita su Ticketone.it e Ciaotickets, e i prezzi vanno da 32 a 50 euro (a cui aggiungere 3 o 5 euro di prevendita).
Il Made in Italy nel mondo
Parlando del successo strepitoso conquistato in poco tempo hanno detto: “Ci è cambiata la vita. Ringraziamo il nostro pubblico, il modo particolare quello italiano” anche se il realtà “gli italiani non ci conoscono realmente” e solo ora “Il Volo” arriva in Italia, dopo cinque anni trascorsi fuori dai confini dal Paese di origine. “Abbiamo portato il made in Italy nel mondo con tutta l’umiltà possibile e all’estero sono stati più interessati” – hanno aggiunto – ma adesso è arrivato il momento di far emozionare il pubblico italiano”. Hanno concluso con grinta l’appuntamento a Pescara dicendo che “i giovani sono il presente, non il futuro. E cambieremo il mondo”.