Nell’Orto dei miracoli di Peppe Zullo, il cuoco contadino e ambasciatore della cucina pugliese nel mondo, si è svolto il “XIX Appuntamento con la Daunia”, un luogo enogastronomico, agricolo, geografico nella Puglia nord occidentale e una tradizione che il prossimo anno festeggerà i suoi primi vent’anni. Un’occasione unica per parlare di bellezza, cura del territorio, ma soprattutto per conoscere e assaporare i miracoli dell’orto di Peppe. Prestigioso e qualificato il parterre degli ospiti invitati a portare la loro testimonianza per questa XIX edizione.
Nella prima giornata Gaetano Pascale, Presidente Nazionale di Slow Food, Giorgio Mercuri, Presidente Nazionale Fedagri, Fabio Renzi, Segretario Generale Fondazione Symbola, Pietro Zito collega di Zullo e ristoratore in Puglia, Angelo Inglese sarto e stilista che opera a Ginosa in provincia di Taranto e Roberto Di Vincenzo coordinatore generale del Salone dei Prodotti Tipici dei Parchi d’Italia che ha presentato la prestigiosa iniziativa che si svolge a L’Aquila che nel 2015 sarà uno degli eventi territoriali dell’Expo di Milano.
Altrettanto prestigiosi gli ospiti di lunedì scorso. Monique Polloni, giornalista di Vancouver (Canada), Guido Pensato, scrittore e i cuochi Fabio Pisani de “Il Luogo” di Aimo e Nadia, Pietro Parisi “Era Ora” di Palma Campania e il giapponese Kenichi Motoyoshi. Le conclusioni sono state affidate alla brava Maria Letizia Gardoni, giovanissima presidente Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa.
Peppe Zullo, il padrone di casa aleggiava su tutto e tutti, il vero deus ex machina della manifestazione. Dopo i dibattiti un percorso enogastronomico con degustazione dei prodotti del territorio da togliere il fiato. Zullo sarà a Milano per tutto il mese di maggio a rappresentare la Puglia all’EXPO 2015.
A coordinare i lavori Oscar Buonamano, direttore editoriale di Carsa edizioni, che ha scritto anche l’introduzione al XIX Appuntamento con la Daunia”.
«L’ingresso a Villa Jamele è segnato da un viale di pini che scende, fino ad adagiarsi un centinaio di metri più giù, a valle. Pochi passi dopo l’ingresso, sulla sinistra, la palazzina neogotica da cui prende il nome l’intero complesso. Alla fine del declivio, un edificio che richiama alla mente il manufatto circolare al centro del dipinto “Città ideale”, icona e simbolo del Rinascimento italiano.
In fondo al viale di pini e in asse con l’ingresso principale sorge, immersa nel verde del vigneto, la Casa del vino. A metà del viale, se si piega a destra, la strada è disegnata e delimitata da una serie ininterrotta di portali, dipinti di bianco, che conducono direttamente al lago delle anatre prima e al bosco subito dopo. Sulla destra il Giardino delle essenze e il Ristorante nell’orto. Lungo questa nuova strada, sulla sinistra una grande teca trasparente con una copertura a capriate in legno, di fianco a questa una casa bianca, essenziale. Sulla destra un campo, ovvero il campo dei miracoli.
Il campo dei miracoli è un orto. Un orto immenso disposto su file ordinate e parallele, che assecondano l’orografia del luogo. Qui Peppe Zullo, il “genius loci”, un vero inno alla vita e alla felicità, aiuta la terra a produrre frutti generosi. Preziosità della terra, come le zucche: grandi e colorate. Grandi da farti pensare alle favole, alla carrozza trainata da cavalli bianchi che accompagna Cenerentola al ballo. Grandi come le ruote della Seicento multipla che accompagna Peppe all’Expo 2015 di Milano. Una macchina del tempo che contiene e trasporta i frutti dell’orto innanzitutto, ma anche progetti e idee, come quella dalla quale è partito proprio Peppe Zullo per costruire la tenuta che ospita la XIX edizione dell’Appuntamento con la Daunia.
Nella Seicento multipla, assieme a Peppe che è alla guida, ci sono tutte le persone che negli anni hanno costruito materialmente e idealmente il progetto di Villa Jamele. Progetto in cui il rapporto tra natura e artificio è sempre alla ricerca di un equilibrio che valorizzi, al meglio, natura e uomo. Un viaggio in cui le poste di sosta sono gli avamposti italiani della qualità, un viaggio di andata e ritorno. Ritorno che prenderà il via nell’ottobre 2015 quando le luci dei media si spegneranno sulla Milano dell’Expo per trasferirsi ad Orsara di Puglia e celebrare nel migliore dei modi la XX edizione dell’Appuntamento con la Daunia.
Peppe Zullo, a Villa Jamele, ha creato un clima magico. Una sospensione dal tempo urbano contemporaneo, un tempo altro che fonda la sua ragione d’essere sulla ciclicitá e ripetitività delle stagioni. È in questo iato che l’orto si trasforma in Campo dei miracoli. Un luogo di armonia dove le persone possono incontrarsi e condividere emozioni, dove le magie dell’oste sotto il cielo stellato del maestro Leon Marino, t’innamorano e fanno vibrare il cuore».