Arriva il primo assaggio di inverno. Vi giriamo così come è stata postata la situazione vista da Abruzzo Meteo, il sito a cui facciamo riferimento per previsioni e monitoraggio della situazione meteorologica. Un nucleo d’aria gelida si sta preparando a invadere l’Italia: domani scenderà dal Nord Europa, dal Baltico e poi dalla Russia, è Attila un’invasione di aria artica che farà arrivare l’inverno con valori di -5 gradi in pianura al nord, oltre 10 in meno rispetto a questi giorni, e farà tornare la neve lungo le coste adriatiche dalle Marche alla Puglia. Nevichera’ tra le Marche e l’Abruzzo fino in pianura e lungo le coste sia domani che mercoledì, e i fiocchi scenderanno anche a Pescara: sulle coste adriatiche sono dieci anni che la neve non scende nel mese di novembre.
Di seguito il bollettino diramato dal sito per i giorni di lunedì e martedì. Di certo l’arrivo annunciato del freddo si concretizzerà, insieme a quello della neve, prevista anche a quote basse. Saranno giorni anche di alleare meteo, che sono atti dovuti quando le condizioni del tempo lo richiedono, come dovuto è rendere efficace lo spiegamento di forze e mezzi da mettere a disposizione per limitare disagi, rischi e danni e che, se sarà il caso, ci auguriamo di vedere all’opera dove serve. Bando alle ciance: ecco il bollettino (anche su Facebook).
[box_light] Tra le giornate di lunedì e mercoledì la nostra penisola, con particolare riguardo al settore orientale Adriatico, avrà a che fare con un peggioramento deciso, che porterà una discesa generale delle temperature insieme a precipitazioni che potranno essere nevose sino alle basse quote.
Nella mappa sopra, di temperature alla quota barica di 850hpa (circa 1200 metri) possiamo infatti vedere come per la mezzanotte di martedì sia diffusa una isoterma -4/-5°C su praticamente quasi tutta la regione, sintomo di aria fredda che arriva direttamente dalle porzioni nordorientali d’Europa. Quindi la prima cosa con cui avremo a che fare sarà un deciso calo termico, che sicuramente sarà avvertito su tutto il territorio Abruzzese. In particolare nelle zone nelle quali soffierà il vento, che acuirà la sensazione di freddo.
Inoltre, avremo a che fare anche con precipitazioni abbastanza diffuse, che data la natura del peggioramento, potranno arrivare ad assumere caratteristiche di neve anche fino alle basse quote. Gli accumuli comunque inizieranno dai 3/400 metri in su, anche se localmente se ne potranno avere ad altitudini meno elevate.
Stando a quello che plotta il modello ad alta risoluzione WRF per le tre ore che precedono l’alba di martedì 26, che possiamo vedere qui sopra, si avranno condizioni per la neve anche per la Valle Peligna, così come per tutte le zone interne d’Abruzzo, con la possibilità di accumuli variabili dai 5 ai 10 cm. Tuttavia, ricordo sempre che come per le mappe di precipitazioni classiche, gli accumuli indicati sono da ‘prendere con le molle’ dato variazioni dell’ultima ora -ovviamente non previste- possono cambiare di molto il risultato finale. Domani comunque ci sarà un nuovo articolo con indicazioni più particolareggiate su zone interessate e probabili accumuli totali. [/box_light]
In conclusione Antonio Sanò, direttore del portale www.ilmeteo.it, avverte che intanto i venti si stanno disponendo da nord e le piogge si concentrano sulle regioni adriatiche dal riminese alla Puglia, al Sud e Sicilia, e residue sulla Sardegna orientale. Attila sarà responsabile delle prime gelate notturne anche a Roma. Una tregua al freddo pungente si avrà solo nel weekend, con le temperature che si alzeranno al centro e al sud, ma giungerà una perturbazione con neve a quote basse al nord fino in pianura sull’Emilia.