Gli italiani sono costretti a rinunciare ai piaceri del palato: in due anni la spesa delle famiglie al ristorante ha avuto una flessione del 4%. I dati sono forniti dalla Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi e Confcommercio, in occasione della presentazione della nuova collana ‘Le bussole’, e illustrati dal presidente, Lino Enrico Stoppani.
Nel 2012 la spesa delle famiglie si è ridotta di 1,6 miliardi di euro con una contrazione del 2,5%. Un dato negativo che si conferma, anche se in modo più’ contenuto, per l’anno in corso in cui è prevista una diminuzione dell’1,3%. Si tratta dunque di un calo di quasi il 4% in due anni. E’, fanno notare dal Ufficio Studi, un’inversione di tendenza preoccupante. Non si riesce a vedere luce in fondo al tunnel.
La spesa delle famiglie italiane per ristorazione vale 73 miliardi di euro (anno 2012) pari al 35% dell’intera spesa alimentare. Dopo Spagna e Gran Bretagna, l’Italia è il paese europeo con la maggiore incidenza dei consumi alimentari fuori casa sul totale della spesa alimentare (35% a fronte di una media europea del 32%). In termini di spesa procapite, gli italiani spendono in ristorazione circa 1.200 euro l’anno, il 32% in piu’ dei francesi e il 53% piu’ dei tedeschi. L’Italia è quindi il terzo mercato europeo.