A nulla è valsa la campagna “#savethegenziana” lanciata a maggio sui social network per salvare il prezioso liquore prodotto dalla suore della Casa famiglia Immacolata Concezione di S. Gregorio sequestrato nel dicembre scorso dai Nas di Pescara. I 111 litri di genziana sono finiti nei tombini, come è riportato sotto una foto, postata per provocazione, sulla pagina Facebook della comunità #savethegenziana con la frase “inizia lo smaltimento della genziana”.
Il sequestro
Alla base del provvedimento di sequestro disposto nel dicembre scorso, la mancanza di etichettatura sulla merce che quindi è risultata non tracciabile. A firmare l’ordinanza di distruzione fu successivamente il sindaco Cialente, provvedimento a sua volta annullato a causa della mancanza di alcuni requisiti e di nuovo disposto dal vice sindaco Trifuoggi. Le quattro suore non sono riuscite ad impugnare il provvedimento e ad evitare la distruzione della genziana, anzi sono state condannate a pagare una multa di 50mila euro.
Oltre alla genziana, nel dicembre scorso erano stati posti sotto sequestro anche 48 litri di limoncello, 8 litri di liquore al limone/arancio, 6 litri di liquore al caffè, 30 chili di orticoli/vegetali e 3 chili di miele.