Una calda sole primaverile ha incorniciato l’ultima giornata della 53esima edizione della Fiera dell’Agricoltura. Tantissimi i visitatori, un’affluenza che ha superato anche le più rosee aspettative. Un flusso iniziato già dal primo giorno della rassegna considerata, a ragione, la “regina” del calendario di Lancianofiera, ed è aumentato visibilmente nell’ultima giornata. Il lavoro e l’impegno di quanti lavorano con serietà e passione sono stati premiati così come le scelte e le decisioni ultime che hanno riguardato il Consorzio Fiera.
Nuovo Consiglio d’Amministrazione, nuovo statuto e bilancio finalmente in equilibrio, con un timido segno “più”. “Il percorso iniziato si sta rivelando giusto, sono molto soddisfatto dei risultati di questa Fiera, abbiamo anticipato la data, c’è stato un giorno in meno ma queste modifiche non hanno inciso negativamente, – ha sottolineato il presidente di Lancianofiera Franco Ferrante – grandissima affluenza e espositori contenti, alcuni animati da idee e progetti che vogliono sottoporre all’attenzione mia e del Cda. Il settore agricolo si sta imponendo sempre di più e nonostante il periodo ancora difficile è l’unico comparto che registra segnali concreti di ripresa. Ci auguriamo un controllo sempre maggiore nella filiera agroalimentare e in Abruzzo ci sono ottimi produttori”.
Il presidente ha pure evidenziato l’attenzione delle istituzioni per questa 53esima edizione (anche il sindaco di Bari Michele Emiliano sabato scorso ha visitato la Fiera), anche se il primo cittadino di Lanciano Mario Pupillo dopo aver rimarcato i dati positivi e rassicuranti di questa rassegna non ha risparmiato una stoccata al Governo regionale “poco attento alle sovrapposizioni delle manifestazioni, tanto che nello stesso giorno in cui si inaugurava la Fiera dell’Agricoltura di Lanciano veniva tagliato pure il nastro a una Fiera Agricola di Teramo, e mi auguro che fatti del genere non si ripetano più”.
Parole di apprezzamento per la Fiera di Lanciano e per il lavoro del suo presidente sono state espresse dal Sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini che dopo aver visitato i tre padiglioni e l’area esterna ha parlato agli operatori ribadendo il ruolo fondamentale dell’agricoltura per l’economia non solo abruzzese. “Ringrazio i vertici di Lancianofiera nonché gli espositori, la cifra del successo di questa rassegna, la più importante del Centro Sud, è data dalla loro numerosa partecipazione. La folla di visitatori testimonia la grande attenzione per una fiera che ha un forte radicamento sul territorio – ha detto il Sottosegretario – e noi dobbiamo accrescere il potenziale di questa fiera. Durante gli anni della recessione economica il settore agroalimentare ha permesso una risalita. Si tratta di un settore vitale che comincia ad essere scoperto anche dalle giovani generazioni, c’è l’orgoglio per le produzioni della propria terra, per la qualità che continua ad esserci invidiata. Sono segnali importanti che vanno rafforzati e l’azione del Governo va proprio in questa direzione. In questo settore possiamo crescere molto – ha continuato Legnini – sta per prendere il via la nuova Pac, fondi comunitari che mi auguro stavolta siano più facili da spendere, con meno problemi burocratici”. Il Sottosegretario ha annunciato a breve la disponibilità di un fondo per lo sviluppo sostenibile e ritiene una grande opportunità l’Expò 2015 “che può connettere il settore agroalimentare con il mondo intero” .
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La giornata di sabato. Trend in crescita per la 53esima Fiera dell’Agricoltura, che ha registrato un visibile aumento di visitatori rispetto allo scorso anno. Un dato significativo che fa ben sperare per l’ultimo giorno e annuncia il consueto boom domenicale con i quasi inevitabili problemi di traffico e di parcheggi.
Per la giornata conclusiva si parlerà di “sicurezza alimentare” in un convegno organizzato dalla Confesercenti provinciale di Chieti. Nel pomeriggio si terrà un seminario promosso dalla Federazione dell’Ordine degli Agronomi e dei Forestali d’Abruzzo sul tema “Patologie, difese e qualità delle produzioni ortofrutticole e della vite”. A visitare la Fiera ci sarà anche il Sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini.
Oltre 400 le persone sono quelle che hanno affollato la sala convegni della Fiera dell’agricoltura di Lanciano in occasione dell’incontro “Le nuove opportunità per le imprese agricole”, promosso da Coldiretti Chieti nell’ambito dell’importante rassegna dedicata al settore primario.
Un convegno molto importante, in un momento delicato per l’agricoltura italiana che attende la definizione dei nuovi indirizzi della politica agricola comunitaria soprattutto relativamente alla modalità di attribuzione dei contributi europei destinati agli agricoltori, i cosiddetti pagamenti diretti.
Da qui la conclusione dell’incontro: mentre si chiedono sacrifici a tutti gli italiani a partire da chi lavora in campagna, grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari che non vivono certo di agricoltura sono attualmente la casta intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi destinati al settore agricolo.
Una elite che, come hanno evidenziato a più riprese i dirigenti Coldiretti, rappresenta lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola ma riceve ben il 15 per cento delle risorse destinate all’agricoltura. “Molti di questi soggetti non contribuiscono neanche alla previdenza agricola – hanno evidenziato i dirigenti della principale organizzazione agricola – ci auguriamo che, alla luce delle difficoltà economiche che vive l’Italia, si continui sulla strada delle lotte alle rendite e ci si impegni per concentrare le poche risorse disponibili in agricoltura a chi vive e lavora realmente in campagna”. Sul tavolo dei relatori, due importanti esperti di politica agricola Stefano Leporati, responsabile dello sviluppo rurale della Confederazione nazionale Coldiretti e Angelo Frascarelli, docente di economia e politica agraria all’Università di Perugia, che hanno evidenziato le ultime novità introdotte nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020 sottolineando il nuovo ruolo dell’”agricoltore attivo” quale soggetto beneficiario degli aiuti previsti.
Presenti al convegno, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo, il presidente di Lanciano FieraFranco Ferrante, il presidente della Camera di Commercio di Chieti Silvio Di Lorenzo e l’assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo, oltre al direttore provinciale di Coldiretti Giordano Nasini, al presidente provinciale Sandro Polidoroe al presidente regionale Domenico Pasetti. Un incontro pieno di spunti di riflessione, in cui è emersa con forza l’idea di una agricoltura giovane e volenterosa, sempre più disposta a scommettere su se stessa.
Frascarelli ha evidenziato che, con la nuova Pac (Politica Agricola Comune), se da un lato le risorse a disposizione degli agricoltori non diminuiranno, verranno applicati nuovi criteri nella ridistribuzione del sostegno, mentre Leporati ha sottolineato che la Coldiretti si sta battendo “perché la riforma della politica comunitaria tenga conto di chi fa agricoltura vera e premi il lavoro, la qualità, i giovani e il vero Made in Italy”. Il presidente Polidoro ha rimarcato il ruolo di una agricoltura “che, a livello provinciale, ha tanti problemi, ma va fatta crescere con progetti capaci di puntare allo sviluppo”, mentre il direttore Nasini, ha ribadito l’impostazione di Coldiretti secondo cui “il destinatario dei contributi europei deve essere necessariamente l’agricoltore attivo, inteso come colui che vive e lavora di agricoltura, producendo cibo e garantendo la sostenibilità ambientale”.
Considerazioni finali affidante al presidente regionale Domenico Pasetti, che ha ribadito con forza la differenza sostanziale tra sviluppo e sostegno, riferendosi soprattutto alla prossima stesura del piano di sviluppo rurale da parte della Regione Abruzzo. “Un piano che dovrà essere non di semplice sostegno ma dare vera opportunità di sviluppo per le imprese” ha evidenziato il presidente regionale, suggellando l’incontro enfatizzando il significato di uno sviluppo che “è il coraggio di voler dare una opportunità alle nuove generazioni”. E in chiusura l’assessore Febbo che, raccogliendo i temi emersi, ha ribadito l’intenzione di redigere un Psr che sia in linea con le esigenze delle vere e imprese e non di chi vive alle spalle dell’agricoltura.
Ma a parte gli argomenti tecnici, la fiera di Lanciano è stata anche il momento per celebrare il progetto economico di Coldiretti nell’affollatissimo mercato di Campagna Amica, allestito all’interno della fiera. Otto aziende abruzzesi in rappresentanza dei principali settori produttivi: Pancrazio di pancrazio con salumi e formaggi (Campli), il birrificio agricolo Golden Rose (Pianella), l’azienda agricola Flarà con farro e derivati (Castel Castagna), l’azienda agricola Ferrara Linda con salumi (Montazzoli), la pasta dell’azienda agricola Turchi Anna, prodotti a base di latte d’asina dell’azienda Garofalo Patrizia (Casalbordino), i tartufi dell’azienda agricola Fasciani (Molina Aterno) e il carretto dei gelati a chilometro zero di Giogoloso (Ortona), che ha animato la fiera con particolare gioia dei più piccoli.
Espositori fiduciosi: “Abbiamo scelto la Fiera di Lanciano per presentare in anteprima un mezzo fortemente innovativo nel campo della vitivinicoltura – ha precisato Valeriano Palombaro della Pma, giovane imprenditore da 15 anni nel settore – una macchina vendemmiatrice che fa la cernita e la pulizia del prodotto insieme a un palo multifunzione per i filari. Da tempo abbiamo puntato su attrezzature tecnologicamente avanzate, su un’impiantistica funzionale e all’avanguardia ed anche esteticamente accettabile. Siamo al servizio dei grandi vini”.
La qualità non è solo un obiettivo di Palombaro, ma della maggior parte degli operatori ormai consapevoli che solo privilegiando la bontà, la genuinità, la tipicità, si potrà rimettere al centro l’agricoltura, come grande risorsa economica. “L’agricoltura è sempre stata una opportunità straordinaria e insostituibile in tanti difficili momenti, un settore dal quale ripartire nei periodi di crisi e anche stavolta mostra di essere l’unico comparto in crescita, con il 13 per cento degli assunti, di cui molti sono giovani. L’appello ai politici e agli amministratori è affinché si impegnino perché l’agricoltura da settore trainante diventi ancora più importante e centrale nell’economia abruzzese e non solo”, ha sottolineato il presidente di Lancianofiera Franco Ferrante nel suo intervento all’affollato e seguito convegno della Coldiretti proprio il delicato e interessante tema dell’imprenditoria agricola. E nel padiglione 3 la qualità è presente con le aziende di “Campagna Amica” promossa dalla Cia e che vede anche la presenza dell’Associazione “Donne in campo”. Uno spazio dominato dai profumi e dai sapori di prodotti di qualità, risultato di un lavoro di cura, dell’attenzione per le colture e gli allevamenti.
L’edizione targata 2014 si presenta ancora più completa, non ha trascurato la specializzazione con i sistemi, i macchinari e le tecniche all’avanguardia per i settori dell’olio e del vino, nonché i mezzi pesanti per salone del “transport”. Un ampio spazio è stato destinato alle energie rinnovabili, al fotovoltaico, al risparmio energetico con gli impianti solari termici. L’ecosostenibilità, infatti, è un altro aspetto della sfida che si trova ad affrontare il comparto agricolo. Per i tantissimi visitatori non mancano le oasi verdi e colorate degli stand riservati alle piante, dalle aromatiche a quelle per arredare e profumare giardini, terrazzi e balconi. E per chi vuole sperimentare il proprio pollice verde non c’è che l’imbarazzo di scegliere tra le tante sementi in vendita.