Era un’attrazione e, insieme, una minaccia il masso fatto brillare ieri a Pietracamela. Il botto alle 13.30, in netto anticipo sul crono-programma, cinque cariche di esplosivo, collegate ad ulteriori 50 micro-cariche, hanno disintegrato oltre 1000 metri cubi di roccia in località Capo le Vene di Pietracamela, come vedete nella foto e nel video tratti da Il Corriere.it che ha documentato le fasi prima e dopo l’esplosione con la cronaca del corrispondente teramano Nicola Catenaro.
I frammenti hanno seguito la traiettoria prevista senza provocare alcun danno alle abitazioni limitrofe. Alle operazioni hanno partecipato una cinquantina di uomini tra forze dell’ordine, vigili del fuoco, corpo nazionale del soccorso alpino, 118 e Croce Rossa Italiana, che hanno istituito un posto di comando ed una postazione medica avanzata a ridosso della “zona rossa”. Il prefetto, Valter Crudo, che aveva raggiunto Pietracamela in si è complimentato per l’organizzazione e per il buon esito delle operazioni. La popolazione ospitata in una struttura ricettiva di Prati di Tivo ho così potuto far rientro nelle abitazioni.
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