Il suo nome è stato evocato sull’Abruzzo più volte. E adesso pare che in Abruzzo Farinetti farà una capatina. Il fondatore di Eataly sarà oggi 1 luglio al porto turistico MarinaPescara, in occasione dell’evento Ben Fatto non contraffatto che si svolgerà nel padiglione dell’ex Cofa a partire dalle ore 18.
Oltre a Farinetti ci saranno anche rappresentanti delle istituzioni regionali, governative e municipali (il sottosegretario Giovanni Legnini, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e il sindaco di Pescara Marco Alessandrini). Non basta, il mondo dell’enogastronomia regionale sarà ben rappresentato da Raffaele Cavallo, segretario regionale Slow Food e dulcis in fundo lo chef tristellato Niko Romito.
Si parlerà di Made in Italy e tanto altro, magari anche di uno sbarco importante dell’imprenditore enogastronomico più gettonato d’Europa in quel d’Abruzzo e di Pescara. Di certo la sua presenza non passerà inosservata in uno dei luoghi della città a più elevata vocazione attrattiva e alimentare.
La difesa del made in Italy, a cominciare dal settore agroalimentare, rappresenta un obiettivo strategico per il nostro Paese e può dare una spinta allo sviluppo anche in una regione come l’Abruzzo. Di qui l’importanza del convegno, “Ben Fatto, non contraffatto: dal “Made in Italy” all’”Italian sounding”, come promuovere e difendere i nostri prodotti nel mondo”, promosso dal sottosegretario all’Economia,Giovanni Legnini. Un dibattito a più voci in programma il primo luglioprossimo, a Pescara, alle ore 18, presso il padiglione espositivo del Porto Turistico. Al convegno, oltre al Sottosegretario, parteciperanno il patron di Eataly, Oscar Farinetti e il dirigente generale dell’Agenzia delle Dogane, Giuseppe Peleggi. Subito dopo i saluti di Daniele Becci, presidente della Camera di Commercio di Pescara e di Marco Alessandrini, Sindaco di Pescara , ci sarà il dibattito al quale prenderanno Dino Pepe, Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Niko Romito, chef, ristoratore Reale-Casadonna, Raffaele Cavallo, segretario Slow Food Abruzzo Molise, Danilo di Florio imprenditore e il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. I lavori saranno coordinati dal giornalista Marco Di Fonzo (Sky tg 24).
Oltre un italiano su due (52 per cento) acquista prodotti contraffatti con una netta preferenza per i capi di abbigliamento e gli accessori taroccati delle grandi firme della moda (29 per cento). Secondo una ricerca realizzata dal Censis e dal ministero dello Sviluppo Economico, l’industria del falso fattura ogni anno la cifra astronomica di 6,9 miliardi di euro.
“Per questo – sottolinea il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini – la difesa del made in Italy, a cominciare dal settore agroalimentare, rappresenta un obiettivo strategico per il nostro Paese e può dare una spinta allo sviluppo anche in una regione come l’Abruzzo”. Il convegno “Ben Fatto, non contraffatto: dal “Made in Italy” all’”Italian sounding”, come promuovere e difendere i nostri prodotti nel mondo”, in programma martedì prossimo, a Pescara,presso il padiglione espositivo del Porto Turistico, sarà un appuntamento dedicato non solo al tema della contraffazione ma anche alla strategia messa in campo dal governo per combattere il fenomeno.
Molto rappresentativo il parterre de relatori: accanto al sottosegretario Legnini, che ha promosso l’incontro, ci sarà il patron di Eataly, Oscar Farinetti e il dirigente generale dell’Agenzia delle Dogane, Giuseppe Peleggi. Una presenza, quest’ultima, non casuale: le dogane, la cui delega è appunto affidata a Legnini, sono da tempo in prima linea nella tutela del made in Italia e nella lotta alla contraffazione. Subito dopo i saluti di Daniele Becci, presidente della Camera di Commercio di Pescara e di Marco Alessandrini, Sindaco di Pescara , ci sarà il dibattito al quale prenderanno Dino Pepe, Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Niko Romito, chef, ristoratore Reale-Casadonna, Raffaele Cavallo, segretario SlowFood Abruzzo Molise, Danilo di Florio imprenditore e il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. I lavori saranno coordinati dal giornalista Marco Di Fonzo (Sky tg 24).
Tornano all’industria del falso, i settori più colpiti sono l’abbigliamento e gli accessori con un giro d’affari del falso di 2,5 miliardi, i cd, dvd e software (1,8 miliardi) e l’alimentare (1,1 miliardi). Ma, nel caso degli alimentari il reato di contraffazione èpiù grave
Media Partner dell’evento Carsa e Abruzzo Impresa.