Si è conclusa con un grande successo di pubblico la ventiduesima edizione delle Giornate FAI di Primavera:dalle prime stime circa 600 mila italiani hanno sfidato in alcuni casi anche la pioggia e si sono messi in coda per in coda per visitare circa 750 siti aperti in Italia.
Le Giornate FAI di Primavera si confermano dunque, ancora una volta, come l’unica manifestazione capace di coinvolgere un numero così grande di persone interessate al patrimonio artistico e naturalistico italiano.
In Abruzzo sono state oltre 15 mila le presenze registrate nei 34 beni, 5 dei quali ispirati alle gesta di Augusto imperatore nel secondo millenario della sua morte, che le sei Delegazioni hanno aperto alla visita,
Circa 1600 presenze a L’Aquila, quasi 1000 a Sulmona, 1800 tra Chieti, Casacanditella e Ortona, quasi 600 tra Juvanum di Montenerodomo e Lanciano (dove una delle due aperture era riservata solo ai soci FAI), 2000 a Vasto, 600 tra le vie di Penne, 5000 nei cortili dei palazzi di Teramo.
Due giornate dedicate alla bellezza, dei luoghi e delle persone che hanno contribuito a un evento straordinario, occasione per tutti gli abruzzesi di scoprirsi “tifosi” della propria terra e delle tante bellezze nascoste ma anche di farli conoscere ai numerosi turisti: un successo reso possibile grazie al fondamentale supporto di tanti volontari e di quasi 300 apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che hanno illustrato gli aspetti storico-artistici dei beni aperti al pubblico.
“Siamo molto soddisfatti per questa ventiduesima edizione – dice il presidente regionale Massimo Lucà Dazio – per la presenza di tanti giovani e di tante famiglie che fanno guardare con ottimismo all’impegno delle nuove generazioni nella protezione e nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico e ambientale. Un grande ringraziamento va all’impegno di tutti i Delegati, volontari e Apprendisti Ciceroni® che hanno consentito di far conoscere ai visitatori un Abruzzo più bello”.