L’Abruzzo è tra le dieci regioni a cui lo speciale “Orizzonti Expo“, in edicola oggi con il Corriere della Sera, dedica un’ampia pagina di presentazione. L’Abruzzo, come racconta Roberta Scorranese, è la prima regione, anticipando lo stesso Governo nazionale, ad inserire nel proprio Statuto il Diritto al cibo. Sono le Virtu’ teramane, “esempio di piatto antispreco” a contenere nella propria natura, secondo il ragionamento della giornalista, la cultura della parsimonia e dell’attenzione convinta alla qualità di ciò che mangiamo e di cosa consumiamo per alimentarci, in termini di risorse del pianeta. Argomenti di strettissima attualità, che secondo il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale e primo firmatario della novita’ statutaria, Camillo D’Alessandro, “lasceranno un segno tangibile della nostra partecipazione all’Expo, come surplus di inventiva e di coerenza rispetto al tema proposto dall’Esposizione universale”.
Nell’articolo pubblicato a pagina 27 dell’inserto si fa riferimento alle assonanze tra piatti tipici e architettura, coerenti e suggestive, così come le tre varietà di brodetto, rivendicate da Giulianova, Vasto e Pescara, potrebbero palesare una certa “ingovernabilità'” della Regione, come intuisce l’articolista parafrasando De Gaulle e la difficoltà di governare un paese con 264 varietà’ differenti di formaggio.