L’ondata di maltempo che ha flagellato l’Abruzzo la scorsa settimana ha messo in ginocchio viticoltura, agricoltura e olivicoltura abruzzese, “ma qui nessuno ne parla, eppure le prime stime già rilevano 1.800-2000 ettari di vigneti distrutti”, così Francesco Valentini, noto produttore di vini e grano di Loreto Aprutino, nel pescarese, che nel 2012 con il suo Trebbiano 2007 è salito sul gradino più alto del podio della prestigiosa ’50 Best Italian wine awards.
Conta i danni Valentini sotto i suoi vigneti più pregiati, a Colle Cavalieri, uno dei due fru più importanti: ”I dati che abbiamo fino ad oggi parlano di 650 ettari di vigneti abbattuti dalle nevicate, ma solo giovedì abbiamo chiesto ai produttori di comunicarci i danni. In ogni caso non è un buon segnale che dopo sole 48 ore già si parli di 650 ettari”. Così l’assessore all’agricoltura Mauro Febbo mentre con il Governatore annuncia che la Regione sta predisponendo ”tutte le attività per lo stato di calamità naturale ed arrivare in tempi brevi ad ottenere i fondi per risollevare la situazione”.
Ma Valentini non è il solo ad avere subito grossi danni. C’è anche Enrico Marramiero, produttore a Rosciano che sta facendo una stima della portata sui suoi possedimenti. Come così sta facendo la Cantina Tollo, la cooperativa più grande d’Abruzzo. “Chiederemo alla Regione lo stato di calamità naturale – annunciava giorni fa il presidente Tonino Verna a capo anche del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo – E’ stata inviata una nota a tutti i consorziati per valutare i danni”.
Un freddo gelido improvviso, arrivato dopo una vera e propria coda estiva che ha rezzo il vino nuovo fra i migliori mai prodotti in Abruzzo e non solo. La caduta delle temperature e il peso della neve hanno fatto il danno sui vigneti abruzzesi. Un danno che si sta cercando ora di quantificare.
(Per le foto dei vigneti delle colline intorno a Tollo si ringrazia Luana Di Lorito)