Il made in Abruzzo chiama il made in Taiwan, il business in Asia è una forte nelle potenzialità e nei numeri che già la identificano come una fortunata porta d’accesso al mercato cinese ed asiatico in generale: se n’è discusso questa mattina, in Camera di Commercio a Pescara, con la presenza di numerose aziende abruzzesi desiderose di cogliere proficue occasioni commerciali.
Ad aprire i lavori, il presidente del Centro Estero delle 4 Camere di Commercio d’Abruzzo (che ha organizzato il seminario), Daniele Becci. “La capacità di crescere anche quando gli altri non ce la fanno è giustamente un vanto di questa Repubblica asiatica ed un motivo in più – per noi abruzzesi – per fare affari, proporre nuove soluzioni imprenditoriali vincenti e affermarci come partner affidabile e disposto a stringere relazioni solide e durature”. Diciottesima economia più grande al mondo, 14esimo esportatore e 16esimo importatore al mondo con un PIL che continua la sua crescita nonostante la persistente congiuntura internazionale. L’isola costituisce, dunque, un vero e proprio hup di collegamento tra Cina, Giappone e gli emergenti stati asiatici. “Il nostro compito è quello di facilitare e promuovere gli scambi commerciali tra Italia e Taiwan e tra Abruzzo e Taiwan – ha chiarito l’Ambasciatore dell’Ufficio di rappresentanza di Tapei in Italia, Stanley Kao – il nostro motto è ‘si, si, si!’ per sviluppare relazioni economiche durevoli e produttive con la vostra regione. Spero che Taiwan diventi presto per i vostri imprenditori uno dei principali accessi al mercato asiatico”.
Presente anche il presidente della provincia, Guerino Testa, il quale ha sottolineato come “L’Abruzzo sia un territorio poco vasto geograficamente ma ricco paesaggisticamente, con filiere enogastronomiche d’eccellenza ed un’imprenditoria dinamica anche se sofferente. Un territorio che, per volare alto deve ancora essere ben conosciuto fuori i confini nazionali ed iniziative come questa sono oggi più che mai indispensabili”.
“Una piccola regione – ha aggiunto il vicepresidente del Governo regionale , Alfredo Castiglione – ma di grande qualità nei diversi settori della nostra economia che puntiamo sempre più ad internazionalizzare anche attraverso i poli d’innovazione ed i contratti di rete. Guardiamo con grande interesse a Taiwan e da subito – ha anticipato – inizieremo a lavorare per un’importante missione economico-istituzionale”.
La delegazione era reduce dalla visita in uno dei luoghi più belli dell’ambiente marino: “Vi ringrazio infinitamente per l’opportunità che ho avuto di recarmi a Torre Cerrano, ospitalità eccellente e giornata fantastica!” Sono state le parole dell’Ambasciatore di Taiwan Stanley Kao al termine della visita istituzionale svoltasi ieri a Pineto. Insediatosi nel mese di giugno all’Ambasciata di Taipei in Italia, ha fatto la prima tappa a Torre Cerrano nell’ambito di una serie di incontri organizzati in Abruzzo dal senatore Antonio Razzi. Il rappresentante diplomatico, accompagnato dalla signora Kao e dalla sua delegazione, è stato accolto a Torre Cerrano dal presidente dell’AMP Benigno D’Orazio, dal sindaco di Pineto Luciano Monticelli e dal sindaco di Atri Gabriele Astolfi. Due guide del Cerrano gli hanno spiegato la storia del fortilizio e illustrato le caratteristiche dell’Area Marina Protetta. Il suo interesse nell’ascolto e la meraviglia nell’osservare la torre e il panorama circostante sono stati evidenti agli occhi di tutti i presenti. “Sono rimasto impressionato dal fantastico panorama, ma piu’ importante e’ la gente: dal suo operato tutto diventa possibile – ha detto l’Ambasciatore Stanely Kao. – “La mia missione è quella di sviluppare e implementare le relazioni economiche e commerciali con l’Italia creando interessi reciproci in tutti i settori”.
E domani, alle 10, la delegazione sarà a Chieti, presso la Sala Cascella della Camera di Commercio, in Piazza G.B.Vico, una delle tappe prescelte dal rappresentante diplomatico, ha il duplice obiettivo di promuovere la conoscenza delle opportunità commerciali e di partenariato produttivo con Taiwan, sponda naturale verso la Cina e di presentare alle istituzioni taiwanesi le forme di aggregazione economica e produttiva della Regione Abruzzo.