Il museo delle arti, negli spazi del castello di Nocciano, riapre i battenti e si presenta al pubblico con un catalogo aggiornato, a distanza di 15 anni. Si annuncia una giornata di festeggiamenti, domenica 8 dicembre, per salutare il nuovo allestimento composto da oltre duecento opere di artisti contemporanei abruzzesi, come hanno annunciato il sindaco Lorenzo Mucci, il direttore del museo, Maurizio Di Gregorio, e il direttore artistico Chiara Strozzieri, alla presenza di Fabrizio Rapposelli, vice presidente della Provincia di Pescara e assessore alla Cultura e di tutti coloro che si sono impegnati ad avviare questa nuova era. La giornata di domenica darà il via, tra l’altro, a un calendario di eventi che andrà avanti per tutto il mese di dicembre, in occasione delle festività natalizie, per rendere il castello e il museo un polo di attrazione non solo per il paese ma anche per i centri limitrofi, potendo contare anche sulla collaborazione delle associazioni del posto.
Domenica, ha spiegato Strozzieri, la giornata sarà ricca di eventi, per “rendere vivo il castello”, dalle 17 in poi. Si comincerà con la presentazione del libro, da parte del giornalista Franco Farias, dello psicoterapeuta Fausto Agresta, “I Beatles e le narrazioni familiari. Prima del mito”, e si andrà avanti con il taglio del nastro di due mostre, di cui una di grafica anni ’60 e l’altra, inedita, di un artista americano di origini tedesche, Massimiliano Kornmüller, con dipinti, encausti e grafiche. Il padrino della serata sarà il tenore abruzzese Piero Mazzocchetti che terrà a battesimo il museo delle arti e l’intera istituzione Castello e museo delle arti, presieduta da Danilo Di Fabio.
Gli altri appuntamenti di dicembre inseriti nel calendario “Natale a Castello”, ha spiegato Di Gregorio, sono i mercatini natalizi, i laboratori per bambini, una degustazione di castagne, vino e arrosto, una tombolata, l’incontro con lo scrittore Federico Moccia, e altro ancora, compreso un torneo di scacchi.
Con queste iniziative, ha commentato il sindaco Lorenzo Mucci, “non intendiamo solo svolgere attività culturale ma promuovere il nostro territorio attraverso il museo e il castello. Il primo passo lo abbiamo compiuto noi, con le nostre forze, ma saranno necessarie maggiori risorse che chiederemo alle istituzioni pubbliche e private, tenendo conto che il castello può essere un punto di riferimento turistico”.