L’e-commerce per promuovere e vendere le produzioni tipiche. Il progetto muoverà i primi passi, mercoledì prossimo 29 gennaio, a Pescara nell’ambito del Museo dei gusti delle terre pescaresi, che sorgerà su iniziativa della Provincia negli spazi del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara e che, attraverso il web, si arricchirà di una vetrina virtuale. La piattaforma di e-commerce, finalizzata ad aumentare la vendita delle produzioni tipiche locali del pescarese , nasce e si sviluppa grazie ad un finanziamento della Regione Abruzzo di 310mila euro. Il primo atto formale è previsto per il 29 gennaio, alle 10, quando i Comuni che hanno aderito al progetto (sono 39 su 46 della provincia) sottoscriveranno un accordo che consentirà alle imprese operanti sul territorio di poter utilizzare questa soluzione innovativa.
Il Museo dei gusti delle terre pescaresi si articola in tre moduli: il primo è la vetrina che sarà realizzata a Pescara vecchia, grazie ai fondi che sono stati già impegnati a favore della Fondazione, il secondo è la piattaforma di e-commerce, mentre il terzo è il radicamento all’interno del territorio provinciale attraverso quei comuni che hanno un museo e condividono la strategia di integrarlo con una nuova sala per l’esposizione, la degustazione e la vendita di prodotti tipici.
La piattaforma sarà anche social e saranno attivate la pagina Facebook, i profili Twitter e Google plus, oltre a FourSquare e YouTube. Saranno realizzati e diffusi redazionali, interviste, servizi fotografici, recensioni e ricette, e i produttori e le produzioni tipiche saranno raccontati sul web. Si prevedono anche iniziative, insieme al Museo dei Gusti, di promozione, corsi di degustazione, iniziative formative, d’intesa con i partner e in particolare con l’agenzia di sviluppo locale Terre Pescaresi.
“La Provincia di Pescara, attraverso l’assessorato allo Sviluppo Territoriale e innovazione” ha evidenziato l’assessore provinciale D’Ottavio, “è riuscita a realizzare questo programma senza utilizzare neppure un euro del bilancio dell’ente, ottenendo i finanziamenti necessari attraverso i bandi della Regione Abruzzo e della Commissione Europea”.