Natale dannunziano in vista a Pescara per domani, domenica 22. Dannunziana è l’idea della Confcommercio che per il Natale della crisi ha messo in cantiere un’iniziativa di animazione, promozione e cultura in tutto il centro, storico e moderno della città del Vate. Lo slogan è Pescara ti premia, il perché lo ha spiegato il presidente della Confcommercio di Pescara Ezio Ardizzi durante la conferenza stampa di presentazione: “Cercheremo di entrare dentro lo spirito natalizio animando attraverso l’identità della città che è legata a d’Annunzio, alle sue opere, al suo genio – dice – Abbiamo scelto questo slogan perché dovevamo dare respiro all’anima commerciale della città, che premia in tanti sensi: per la convenienza negli acquisti, per la sua storia, per le iniziative che si potranno vivere a livello anche culturale ed enogastronomico e che abbiamo pensato proprio allo scopo”.
Pescara ti premia, perché stare a Pescara domenica significa anche avere sorprese nei negozi e sconti negli alberghi e nelle strutture ricettive che applicheranno tariffe decurtate di un dannunziano 20 per cento. Andando in ordine di orario: c’è una mostra fotografica su Gabriele d’Annunzio dell’archivio Confcommercio di Pescara presso il box informativo di
Piazza Salotto a partire dalle 10; dalle 11 alle 19 auto d’epoca dell’Associazione Old Motors Club d’Abruzzo di età dannunziana sfileranno per tutta la città toccando il centro storico del Vate e il centro commerciale naturale della città; sempre dalle 11 alle 19 attori e figuranti del Centro di Pedagogia Teatrale DDT Pescara in abiti d’epoca riporteranno Pescara all’era Liberty che fu di d’Annunzio e degli albori della città nata nel 1927; dalle 17 alle 21 ci saranno esibizioni sciolte dei gruppi etnici abruzzesi Briganti della Majella e i Lupi della Majella; alle 18 Licio Di Biase, voce storica cittadina e uno degli scrittori dannunziani per eccellenza, presenterà il suo libro L’Onorevole d’Annunzio” presso il Bar Viné di Piazza Salotto.
Accanto all’animazione prenderanno vita anche altre iniziative: “Ci sarà il concorso per la vetrina più bella – annuncia Ardizzi – che ne selezionerà cinque fra cui scegliere la regina. Da venerdì, inoltre, la linea ferroviaria della Sangritana porterà con sé il logo della manifestazione sulla tratta Termoli San Benedetto del Tronto, caricando gente da portare a Pescara per passare la giornata”. E ancorà, enogastronomia, con un meno Doc a 20 euro che mette insieme tradizione, cultura e d’Annunzio e il cibo: “I locali che hanno aderito presenteranno un menù particolare – dice Cristian Summa, voce dei ristoratori del centro storico e membro del direttivo Confcommercio – Lo abbiamo studiato perché si riscoprissero i sapori che furono di d’Annunzio o che lui esaltò e che fanno parte della memoria del gusto pescarese”. Per antipasto un assaggio di tipicità pescarese, poi il piatto forte è un “brodetto alla d’Annunzio” con calamari, sogliole, triglie e scarlatto di peperoni, accompagnato da pizza di “randigna”, per chiudere il dolce ai profumi di arancia.
Il dolce. L’evento che porta il patrocinio del Comune, lancerà anche, grazie a Confcommercio un dolce inedito che arriva dai sapori di d’Annunzio: il Panarancio, realizzato dal Panificio il Giglio e degustabile sia nei menù dei ristoratori che in vari punti allestiti dentro i negozi pescaresi. “Questo dolce è nato un po’ per caso – dice Roberto D’Intino, titolare del panificio e anche voce della categoria in Confcommercio – volevamo qualcosa di dannunziano e abbiamo voluto tirare in ballo le arance, l’Aurum, dandogli un sapore che fosse rustico, piacevole. Il risultato potrete giudicarlo assaggiandolo: sotto forma di cioccolatini e di dolce monoporzione e se piacerà lo perfezioneremo ancora”.
Questo è il primo di diversi eventi made in Confcommercio, lo dice il presidente Ardizzi: “Questa città deve tornare a volare alto su cultura e tutto ciò che ne rappresenta l’anima – conclude infervorandosi – Abbiamo pronto un calendario per tutto l’anno, lo abbiamo chiamato Al di là delle stelle, perché possa vivere di eventi legati alle feste, ai ponti, a ferragosto, alla vendemmia, a tutti i cicli delle stagioni e dare pane e convenienza sia all’economia che alla gente che oggi vive una crisi pesantissima. Gente a cui nessuno pensa, che non arriva più nemmeno alla metà del mese e che dobbiamo cercare di aiutare in tutti i modi, perché una città che va avanti è una città solidale”.