Le lezioni sono finite ma la cucina tecnologica di ReD a San Vito, a un passo dalla costa dei Trabocchi si rimette in moto, immersa in odori dolci ed esotici. Si sta preparando ad accogliere un piccolo, ma significativo evento, la presentazione dei nuovi corsi di cucina per professionisti e amatori, un nuovo format per sapere tutto su ingredienti e tecniche che partirà dal 15 maggio.
Si tratta di un orizzonte fatto di ricerca e di formazione su tutto ciò che riguarda il cibo. Docenti eccellenti, per rendere l’alta cucina sempre più “popolare” e veicolare qualità e sicurezza che arrivano dal territorio, su canali prima inesplorati. ReD Scuola di cucina, luogo di formazione e di raccolta delle eccellenze d’Abruzzo, si racconta con la conferenza-degustazione di due dei suoi docenti: lo chef stellato Davide Pezzuto e Beatrice De Tullio, reduce da “Masterchef Italia” alle prese con il trambusto della preparazione del cooking show che di lì a poco li vedrà impegnati.
“La scuola è nata tre anni fa ed ha già al suo attivo una vasta attività di formazione e alcuni importanti traguardi – esordisce Gianfranco Nocilla, direttore della scuola fondata da Luigia Bucci D’Orsogna che lo affianca nella presentazione – La Ricerca e Sviluppo (Research & Development = ReD) è un’attività che ci contraddistingue sin da quando siamo nati e che arricchiscono il territorio. Ricerca e sviluppo per le industrie alimentari non solo dolciarie, competenze in tecnologie alimentari, ingegneria e project management per affrontare un mercato sempre più esigente, partecipazione a bandi e sviluppo di brevetti. L’altro filone è quello formativo, ma le due anime di ReD convergono verso la stessa mission: diventare un punto di riferimento internazionale per diffondere l’alta tradizione enogastronomica italiana. Con il patrocinio della Camera di Commercio di Chieti e dell’Unione Cuochi Abruzzesi i passi in tal senso sono avviati verso un cammino che contempla anche l’imminente accreditamento presso la Regione come centro di formazione”.
Tante cose da fare, moltissime già fatte. Le attività formative sono variegate e si articolano su tre livelli: corsi amatoriali, che prendono vita fra le 9 postazioni completamente equipaggiate dei 300 metri quadri di cucina didattica, costituiti da lezioni per appassionati e master tenuti da docenti di rilievo, campioni di pasticceria e chef, pizzaioli ed esperti in panificazione. L’altro livello riguarda i corsi di avviamento professionale: si tratta di classi aperte a chi, dai rudimenti della cucina, voglia raggiungere la maestria in gastronomia, con la possibilità di effettuare tirocini formativi in realtà importanti del territorio. Il terzo livello riguarda i professionisti, la lunga storia di eccellenza dolciaria dell’azienda D’Orsogna Dolciaria S.r.l., di cui ReD è costola, vede avvicendarsi ai banchi dell’Academy docenti di fama mondiale: campioni di pasticceria, di tecniche dolciarie, un settore che vede a San Vito la presenza di ben due accademie, quella dello Zucchero Artistico Academy di Emmanuele Forcone campione del mondo e la Alta Scuola di Gelateria di Francesco Palmieri.
Quanto ai nuovi format: dal 15 maggio cominceranno quelli della pescarese Beatrice De Tullio, dopo l’esperienza ai fornelli di Masterchef Italia.
“Prima di Masterchef il mio rapporto con il cibo era cominciato con una passione a 360 gradi – si racconta Beatrice, ormai libera dal format del talent – Quella passione che mi ha visto laureata in Scienze Gastronomiche, perché avevo fame di teoria e poi, anche con Masterchef, ho avuto la fortuna di fare pratica e conoscere meglio questa dimensione. Qui cucinerò con nomi davvero grandi dell’enogastronomia e della cucina; il mio obiettivo è, attraverso i corsi, quello di coinvolgere giovani e tutti coloro che combattono contro il tempo, ma non vogliono perdere l’occasione di mangiare e cucinare bene. Ciò perché ritengo che la missione del gastronomo sia quella del comunicare il mangiar bene, sia in casa che al ristorante, senza trascurare la convivialità, il benessere sociale racchiuso nel cibo e nell’atto del mangiare. Così, attraverso i miei corsi, si può ad esempio apprendere a preparare in anticipo i pranzi, a cucinare e mangiare bene anche impiegando solo mezz’ora, che alcuni cibi possono prendere per la gola e diventare afrodisiaci,e che, infine, anche con una cucina da campeggio, si può mangiare da re scegliendo ingredienti capaci di regalare qualità in tali condizioni. Il mio obiettivo è quello di offrire alla teoria, la pratica della vita quotidiana e di comunicarlo come un gastronomo non deve mai smettere di fare”.
Ricerca, sperimentazione e tanto estro, sono gli ingredienti che fanno di Davide Pezzuto uno chef stellato. Pugliese d’origine, formato nelle cucine di Heinz Beck, tanta esperienza dentro e fuori la cucina, dentro e fuori l’Italia, Davide è in Abruzzo da due anni e mezzo e intende restarci, raccogliendo una nuova sfida, formativa: “Io nasco cuoco e, quando mi hanno proposto di “insegnare”, ho accettato con riserva questa nuova esperienza: mi sono messo alla prova e mi è subito piaciuto – ha raccontato presentando i suoi corsi -. Così sono nati dei corsi di master: amo molto l’improvvisazione, il trovare qualcosa di bello e buono da fare con gli ingredienti che si hanno in casa, questo genere di stimoli oltre a essere istruttivi sono divertenti a lezione, servono anche per offrire agli ingredienti tradizionali un uso alternativo. Nei miei corsi c’è anche molta contaminazione che arriva dai miei viaggi e da ciò che mi cattura guardando cosa e come si mangia altrove: usare ingredienti insoliti per la nostra cultura è una delle sfide che propongo. Ma attenzione, io non scimmiotto la cucina orientale o le cucine caraibiche, prendo solo dei suggerimenti e li accosto a piatti della nostra tradizione per portare sapori nuovi nella nostra cucina e i risultati sono sempre soddisfacenti”.
I prezzi partono dai 60 euro dei corsi amatoriali fino a salire di livello per i master dedicati ai professionisti.
La conferenza si conclude con un menù a quattro mani cucinato dopo la conferenza stampa ai fornelli a vista delle meravigliose cucine tecnologiche di ReD.
Ecco il menu:
Gazpacho di fragole e aceto balsamico con scampo scottato (Beatrice De Tullio)
Tonno scottato marinato alla soia con maionese al wasabi e cipollotto al coppo (Davide Pezzuto)
Risotto mantecato all’acqua di pomodoro, pesto leggero e gamberi bianchi (Davide Pezzuto)
Maialino ai fichi e marsala, mosto cotto e fiori di rosmarino (Beatrice De Tullio)
Mousse cotta e cruda con croccantino al cacao e riduzione al rhum agricole (Francesco Giordano, resident pastry chef di ReD) e vini della cantina di Orsogna.