È la colazione a cui non si resiste, il bombolone caldo che ti fa pensare alla riviera romagnola e per una come me, curiosa fino al midollo, la bomba di Romito non poteva scappare. Si era deciso per oggi uscita in bici e che uscita sia. 30 chilometri fra i monti e le vallate del Piano delle Cinque Miglia.
Partiti con il fresco abbiamo affrontato l’ ultima salita verso Rivisondoli con il primo tepore delle 10. La fila davanti al laboratorio Spazio e l’ odore gradevole della cottura ci suggerisce che siamo arrivati in tempo. Nell ‘ attesa qualche foto per immortalare la particolarità di questo posto. Tutto intorno scritte che colpiscono nel cuore di noi amanti del buon mangiare, fatte con il gesso su pannelli di lavagna sono un perfetto biglietto da visita. E poi finalmente sta a noi scegliere fra i tre vassoi di bombe appena sfornate.
Bombe in tutti i gusti
Ci guardiamo negli occhi e ovviamente all’ unisono decidiamo per una di ogni tipo, vuota, alla crema, con marmellata di pesche di Casadonna. Il sacchetto del pane dentro il quale ci porgono le tre bombe di Romito freme nelle mie mani in attesa di essere riaperto. È un attimo decidere che il primo gradino può andare bene. Impossibile descrivere il profumo la delicatezza dell ‘ impasto e la fragranza che creano un tutt’uno inscindibile. Un’ esperienza sensoriale senza paragoni. …ti rendi conto di non aver mai mangiato una bomba e semplicemente non vedi l’ora che arrivi la prossima data di degustazione. (L’iniziativa verrà ripetuta anche il 21 e il 31 agosto ndr)
Antonella Di Pietro