Aumenta la presenza delle donne tra i soci, gli occupati e il management di Confcooperative. Secondo una ricerca sulle cooperative aderenti, nel periodo 2006 – 2012, è donna il 59,6% degli occupati, con un incremento del 2%. L’aumento maggiore si e’ avuto al Sud con un +8,3% (dal 45,4 al 53,7%); al Centro la crescita è stata del 2,4% (dal 57,9 al 60,3%) e al Nord dell’1,6% (dal 58,7% al 60,3%). Le donne sono in media il 40% dei soci, cresciute del 9% al Centro (dal 34,9% al 43,9%) e del 4,3% nell’Italia settentrionale (dal 39 al 43,3%); sostanziale stabilità al Sud (dal 30,2% al 29,7%).
La presenza delle donne è cresciuta anche nella governance delle cooperative aderenti. Se nel 2006 le donne presidenti erano il 17,6%, nel 2012 sono passate al 22,7% (+4,8%), una crescita sostanzialmente in linea con quella della presenza di donne nei Cda delle cooperative, che e’ passata dal 21% del 2006 al 25,3% del 2012. “Se il Paese non riuscirà a rilanciare l’occupazione femminile e a invertire le dinamiche demografiche, andra’ incontro a un inevitabile collasso strutturale”, ha affermato Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative intervenendo all’incontro “Pari Opportunità, l’impresa cooperativa e le donne”.