Il “metodo Expo” continuerà anche oltre la chiusura dell’evento milanese. Lo ha assicurato il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Camillo D’Alessandro, lanciando la partecipazione della Regione Abruzzo al Giubileo 2016 e promuovendo “Casa Abruzzo” nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Colline Teatine” in via Fiorichiari, dal 21 a 26 agosto.
“I numeri di Casa Abruzzo ci danno ragione delle nostre scelte – prosegue D’Alessandro, soprattutto quanto c’è la capacità di animare gli eventi. Alternative al nostro progetto non c’erano. I territori non avrebbero potuto vivere l’occasione di Milano a causa dei costi proibitivi e della complessità della organizzazione. Ora c’è il Giubileo che Papa Francesco vuole itinerante; la nostra vicinanza con Roma ci consentirà di cogliere nuove opportunità di promozione del nostro territorio”.
Bilancio positivo per il turismo
D’Alessandro ha accennato anche ai dati sulle presenze turistiche in Abruzzo che, a mezza stagione, già lo collocano davanti alle performance di Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, in termini di maggior incremento. “Non accadeva da dieci anni e anche dalla montagna estiva abbiamo notizie molto buone. Attendiamo i dati finali”. Per quanto riguarda l’iniziativa “Colline Teatine, paesaggi del vino“, i sedici comuni si presenteranno con un programma che unisce la bellezza dei luoghi alla bontà dei cibi, al folclore agli eventi culturali. Accanto all’esposizione di prodotti tipici, degustazioni, assaggi, proiezioni di filmati ci saranno anche seminari di approfondimento e conoscenza ispirati ai seguenti temi: valore del territorio collinare e agricolo (paesaggio), espressione del valore del territorio (pasticceria tipica, formaggio tipico), segni del territorio (artigianato tipico, cultura e storia), vivere il territorio (sport), nettare del territorio agricolo (vini autoctoni). L’iniziativa “Colline teatine” presenterà a Milano anche piccoli pacchetti turistici, con programmi dettagliati e relativi costi definiti sui seguenti percorsi: natura, vini e cultura, prodotti tipici e vini, tradizioni, vini e tradizioni (due giorni), vini e cultura (due giorni). I costi variano dai 50 euro ai 170 a persona. I comuni sono: Arielli, Bucchianico, Canosa Sannita, Casalincontrada, Crecchio, Fara Filiorum Petri, Giuliano Teatino, Miglianico, Orsogna, Ortona, Pretoro, Rapino, Ripa Teatina, San Martino sulla Marrucina, Tollo, Torrevecchia Teatina.
“Il punto di forza dell’iniziativa” – ha spiegato D’Alessandro, “è rappresentato dal peculiare assetto paesaggistico caratterizzato da vigneti, adagiati sulle colline, collocati tra il Mare Adriatico e la Majella, che, unitamente a vantaggiose caratteristiche metereologiche, consente una produzione di uve autoctone di alta qualità e conseguentemente di vini di rilievo”.