In Italia 428.587 bambini con meno di 5 anni di età nel 2013 hanno chiesto aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare, con un aumento record del 13 per cento rispetto allo scorso anno, ma ad aumentare è stato anche il numero di anziani indigenti con ben 578.583 over 65 (+14% rispetto al 2012), che sono dovuti ricorrere a sostegni alimentari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base della relazione sul Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013, realizzata dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea), in occasione della diffusione dei dati Istat sulla povertà.
Bambini e anziani – sottolinea la Coldiretti – sono la punta più debole di un iceberg che conta 4.068.250 più poveri dei poveri che nel 2013 in Italia sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, con un aumento del 10 per cento sullo scorso anno e del 47 per cento rispetto al 2010, ovvero ben 1.304.871 persone in più negli ultimi 3 anni. In termini generali – continua la Coldiretti – si contano 303.485 persone che hanno beneficiato dei servizi mensa, mentre sono ben 3.764.765 i poveri che nel 2013 hanno avuto assistenza con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna prediligono questa forma di aiuto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in mensa. Nel 2013 – conclude la Coldiretti – sono stati calcolati complessivamente 134.019.679 interventi di aiuto alimentare intesi come offerta di un pasto tramite mensa oppure come distribuzione di un pacco di alimenti che contiene però cibo per più giorni.