Un fiume di vino, milioni di ettolitri, 42 secondo le prime stime, è quello che bagnerà la vendemmia italiana fra qualche settimana. Se le cifre fossero confermate, si tratterebbe di un aumento del 3% sul 2012, con più bianchi che rossi: la Coldiretti nell’avvio ufficiale della vendemmia in Franciacorta e nell’Oltrepo Pavese diffonde previsioni ottimistiche, ma lo fa con cautela: “saranno decisive le prossime settimane ma dopo anni, per i tempi, si é tornati alla normalità per effetto di un andamento climatico che ha favorito una ottima maturazione delle uve”
C’è attesa ma anche un grande ottimismo sulla vendemmia abruzzese del 2013 . Nel primo trimestre 2013 il vino abruzzese ha fatto registrare ottimi risultati nelle esportazioni, con un +16,7% rispetto all’anno precedente, superando in questo modo i 28 milioni di euro nel periodo gennaio-marzo (+ 4milioni rispetto allo stesso periodo 2012).
Lo dice la Coldiretti, aggiungendo che l’andamento della vendemmia in corso fa prevedere per la regione un aumento dei raccolti che potrebbe sfiorare il 20%.
La produzione 2013, fonte sempre Coldiretti, sarà destinata per oltre il 40% ai 331 vini Doc e ai 59 vini a Docg, il 30% ai 118 vini Igt e il restante 30% a vini da tavola. Certo, fare previsioni sui risultati quantitativi e qualitativi della vendemmia è sempre difficile, nei giorni scorsi, da WineNews, nel 99% dei casi più che “fotografare” lo stato del vigneto, non si può fare.
Diverso è fare ipotesi sulla qualità, che per gli enologi e gli agronomi più importanti d’Italia, se il meteo continuerà ad essere clemente per la vigna come negli ultimi mesi, potrebbe essere decisamente elevata.
Ma sulle quantità è bene non sbilanciarsi, visto che ad oggi, per esempio, non si sa con esattezza quanto vino sia stato prodotto esattamente nel 2012: in calo sul 2011 per le associazioni di categoria, con i numeri ufficiali del Ministero delle Politiche Agricole che la davano sui 41,6 milioni di ettolitri (-7%). In crescita per Agea (+2%), a 45,6 milioni di ettolitri …
Intanto la vendemmia già iniziata sui 13.500 ettari a vite dell’Oltrepò Pavese fa sorridere i produttori: sotto il profilo agronomico il 2013 si profila un’ottima annata.
Il direttore del Consorzio di tutela dei vini dell’Oltrepò Pavese, Matteo Marenghi alle agenzie spiega: “a dispetto di un avvio di stagione negativo con un eccesso di precipitazioni che ha interessato tutta la primavera fino alla soglia dell’estate, la maturazione ha invece potuto procedere regolarmente da fine maggio ad oggi, consentendo ai parametri qualitativi di raggiungere un livello ottimale. A differenza dalle vendemmie più recenti, quest’anno si è tornati a date di raccolta non anticipate. Insomma non abbiamo visto vendemmiatori al lavoro prima di Ferragosto. In sostanza le uve hanno potuto maturare con ritmi fisiologici normali e non accelerati dalle calure eccessive che avevano contraddistinto gli anni appena trascorsi”.
In conclusione, le attese nelle quasi 3.000 aziende vitivinicole impegnate nella coltivazione della vite in Oltrepò Pavese – tra le quali le cantine cooperative Terre d’Oltrepò, Torrevilla, La Versa e Cantina di Canneto Pavese – sono di segno positivo: “ci aspettiamo vini bianchi freschi e profumati, ottime basi spumante, oltre a vini rossi complessi ed armonici con equilibrio fra la componente acidica e i composti quali i tannini, il colore e gli aromi”.