“Che il problema legato ai cinghiali non sia scomparso con l’ultimo Consiglio regionale, in cui è stato approvato il nuovo regolamento sulla gestione degli ungulati, lo dimostrano l’insoddisfazione e l’amarezza che pervadono gli imprenditori agricoli aquilani alla vigilia della stagione estiva. Al danno per un regolamento ‘insoddisfacente’ – lo definisce Coldiretti riferendosi alla sua approvazione – si aggiunge ora la beffa. Dopo Teramo, stanno arrivando in provincia di L’Aquila, i pagamenti dell’indennizzo dei danni causati alle aziende agricole. Si tratta di risarcimenti di circa il 40% dei danni accertati dalla Provincia che, certamente, non compensano i disagi arrecati dagli animali. Campi devastati, riduzione della produzione, necessità di ripetere le operazione colturali e le semine: danni che non vengono assolutamente riequilibrati dagli esigui pagamenti riconosciuti”.
La Coldiretti , pertanto, torna a chiedere l’aiuto delle istituzioni attraverso l’appello di Massimiliano Volpone, direttore di Coldiretti L’Aquila “Per non parlare dei problemi di sicurezza sociale. E’ di questa mattina la notizia che riguarda il presidente della provincia aquilana, Antonio Del Corvo, che ha potuto toccare con mano i problemi che derivano dai cinghiali nella sua abitazione di Celano. E’ necessario lavorare per un riequilibrio ambientale e faunistico, un tema centrale e determinante per la vita delle aree interne”.