Parte la campagna di promozione del cibo 100% made in Italy promossa dalla Camera dei Deputati, Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e Assocamerestero. L’obiettivo è quello di incrementare la quota di export delle piccole e medie imprese agroalimentari italiane e contrastare la diffusione dell’Italian sounding nei principali mercati di Canada e Stati Uniti è l’obiettivo della Il progetto, a cui collabora l’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche (Aicig) è stato presentato a Montecitorio dal viceministro del Ministero dello Sviluppo economico Carlo Calenda, la vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della contraffazione Colomba Mongiello e dal neopresidente di Assocamerestero Gian Domenico Auricchio.
A livello mondiale, il mercato della contraffazione alimentare, insieme a quello dell’Italian Sounding, continuano purtroppo a nutrire un giro di affari che si aggira intorno ai 60 miliardi di euro (stime 2010): quasi la metà dell’intero fatturato dell’Industria alimentare italiana (132 miliardi di euro) e più di due volte il suo export (27 miliardi di euro). Di questi 60 miliardi, circa 6 riguardano la contraffazione vera e propria e i restanti 54 miliardi l’imitazione dei nostri prodotti. Fra il 2001 e il 2010 il fenomeno dell’Italian Sounding è aumentato del 180%, e si calcola che oggi incida per il 25% sull’export complessivo del comparto. Contraffazione e Italian Sounding sono particolarmente diffusi nel Nord e Centro America, dove si registrano percentuali sconcertanti. Sono imitazioni, infatti: il 97% dei sughi per pasta; il 94% delle conserve sott’olio e sotto aceto; il 76% dei pomodori in scatola; il 15% dei formaggi.
Valorizzare il prodotto italiano
Proprio per combattere il fenomeno dell’Italian Sounding e tutelare i consumatori stranieri, il Mise ha deciso di realizzare – con il contributo della rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (Ccie) – una campagna di promozione strategica per la valorizzazione del prodotto 100% italiano, con l’obiettivo di incrementarne la conoscenza e il consumo in mercati esteri target, in cui sono maggiormente diffusi prodotti che evocano il nostro Paese ma non sono di origine italiana. Il progetto “Valorizzazione e promozione del prodotto agroalimentare italiano autentico” vede il coinvolgimento di nove Camere di commercio Italiane all’estero operanti in Stati Uniti, Canada e Messico – Montreal, Toronto, Vancouver, Chicago, Houston, Los Angeles, Miami, New York, Città del Messico – per la realizzazione nel prossimo biennio (2016-2017) di iniziative promozionali, in Italia e all’estero, con uno stanziamento complessivo di 7,5 milioni di euro. Tra le principali iniziative, l’incoming di operatori del settore food in Italia, incoming educational per opinion leader e influencers dei Paesi target, formazione per operatori del settore food, eventi di promozione e un ampio piano di comunicazione e animazione sui territori in Italia e all’estero.