Con i suoi piatti di mare ispirati dal centro adriatico il 27enne cuoco russo di origine e marchigiano di elezione Nikita Sergeev (ristorante L’Arcade, Porto San Giorgio) e il 22enne romano Mattia Lattanzio (Pipero al Rex, Roma) titolati ex aequo cuochi emergenti Centro, e il lucano Gianfranco Bruno ( Lo Scrigno dei Sapori, Forenza (Pz ) emergente Sud, accedono alla finale nazionale di Chef Emergente/ Cooking for Art 2015 in programma a Roma, Officine Farneto, dal 3 al 5 ottobre prossimo.
La decima edizione della competizione tra chef emergenti under 30 organizzata da Luigi Cremona e Witaly srl, ha offerto il secondo atto (dopo le qualificazioni di Miglior Chef Emergente Nord 2015 lo scorso novembre a Milano) nell’inimitabile scenario del Circolo Canottieri di Napoli regalando all’articolato parterre di giornalisti e vip dell’enogastronomia in giuria – tra cui Gianfranco Vissani, Gioacchino Bonsignore , Guido Barendson, i signori della pizza verace napoletana Enzo Coccia, Gino Sorbillo,Guglielmo Vuolo, Franco Pepe e in rappresentanza della cucina stellata abruzzese lo chef Peppino Tinari patròn di Villa Maiellla (Guardiagrele) – così come al raffinato pubblico partenopeo uno spaccato a varie tinte su quanto muove la ristorazione italiana di qualità. Una tre giorni intensa di assaggi, valutazioni, degustazioni gourmet e incontri con produttori artigiani del gusto ( oltre 70 presenti) resa ancor più elettrizzante e spettacolare dalla concomitanza con lo svolgimento del concorso Chef Emergente Pizza 2015. che ha titolato Campania e Lazio tra le regioni di appartenenza dei pizzaioli emergenti di Centro e Sud: Fabio Cozzolino di 50 Kalò, la famosa pizzeria di Ciro Salvo a Napoli, per il Sud; ex-aequo per il Centro Elio Santosuosso di La Gatta Mangiona e Daniele Seu di Gazometro38, entrambi nella Città Capitolina.
Il piatto del giorno dopo
Non ce l’ha fatta a portare in finale i colori dell’Abruzzo Almerino Lombardi, nativo di Benevento e già da 5 anni in forze al Ristorante Reale (Castel di Sangro) del tristellato Niko Romito. Addetto agli antipasti, panificazione e pasticceria, Almerino, per le cronache filo-abruzzesi, ha presentato come ricetta a tema obbligato – la pasta di recupero (omaggio allo sponsor De Cecco) – un’insalata di pasta e patate del giorno dopo in doppia consistenza; a tema libero un piatto a base di piselli freschi, vongole veraci e ricotta di bufala. “La cucina di Spazio, nato all’improvviso dopo la chiusura del Reale a Rivisondoli, è improntata alla semplicità.” ha raccontato il giovane cuoco del Reale, “Una cucina di base dove conta il singolo prodotto e dove c’è attenzione ad evitare sprechi, come bucce di patata o melanzana ideali per un tocco di originalità e curiosità ai al piatto”. In attesa della finalissima di Cooking for Art a Roma, i complimenti alla collaudata macchina organizzativa messa in piedi da Cremona e dal suo staff.
Jolanda Ferrara