Una riunione per scrivere il futuro del Centro Agroalimentare La Valle della Pescara. Si è tenuta ieri presso la sede del Mercato stesso, hanno partecipato per la Regione Abruzzo, l’Assessore alle Politiche Regionali Mauro Febbo, per il Consorzio La Valle della Pescara, Il Presidente Stefano Costa ed il Vicepresidente Mariano Basilisco, per la FIRA, Rocco Micucci, per la Col diretti, Bruno Palazzo, per la CNA/Trasporti, Gianluca Carota, per la SMA, Piero Galasso, per la Confcommercio Pescara, Il Presidente Ezio Ardizzi e il Direttore Walter Recinella.
Così la Confcommercio Pescara, che giorni fa aveva lanciato l’allarme sull’agonia della struttura: “Abbiamo apprezzato la disponibilità della Regione Abruzzo, espressa dall’Assessore alle Politiche Agricole Mauro Febbo, a risolvere la situazione debitoria del Centro Agroalimentare La Valle della Pescara attraverso la messa in liquidazione volontaria e il concordato preventivo con i creditori – si legge nella nota -Così come va nella giusta direzione la volontà della stessa Regione Abruzzo di rilevare gratuitamente tutte le quote degli altri soci al fine di disporre del 100% del capitale del Consorzio. Quello che chiediamo con forza è che si faccia presto e che tutte le operazioni suddette, sulle quali si è registrata la massima condivisione dei convenuti, vengano portate a termine tempestivamente in maniera tale da non interrompere l’attività del mercato neanche per un giorno”.
Il Centro Agroalimentare la Valle della Pescara è un’infrastruttura strategica per il territorio e per le piccole attività di frutta e verdura che quotidianamente possono approvvigionarsi di prodotti di prima qualità che arrivano poi sulla tavola di migliaia di famiglie abruzzesi.
“E’ importante che una volta terminata l’operazione di salvataggio del Mercato Ortofrutticolo venga immediatamente avviata un’operazione di rilancio dello stesso – dice il Presidente della Confcommercio di Pescara Ezio Ardizzi – allargando sia l’ambito delle attività svolte ad altri segmenti del comparto alimentare, fra cui quello ittico, sia i confini operativi ai Paesi europei con particolare attenzione a quelli dell’est per divenire la Porta dei Balcani del settore alimentare.”
L’Assessore Regionale alle Politiche Agricole Mauro Febbo approva e rilancia: “Condivido pienamente tale proposito poiché in tal modo una situazione di difficoltà si trasformerebbe in un’occasione di sviluppo per una infrastruttura che, adeguatamente sfruttata per tutte le sue potenzialità, rappresenta un autentico patrimonio della nostra regione nonché un volano economico per il settore agroalimentare”.