La Grantavolata: cenare tra mare e cielo sul molo dei trabocchi del porto di Vasto. E’ successo due giorni fa, sul molo di ponente del Porto di Punta Penna a Vasto che ha ospitato “La gran tavolata”, centotrenta metri di tavola per 400 partecipanti. Uno scenario da favola , un paesaggio mozzafiato un tramonto che incorniciava il momento dell’aperitivo gluten free.
La lunga tavolata bianca spiccava tra i colori del cielo, del mare e degli scogli della costa dei trabocchi. Un porto, un molo che dopo che ha contribuito negli anni a modificare la morfologia della costa, regalando a Vasto una delle più belle spiagge d’Italia, quella di Punta Penna.
Inedito lo sforzo degli organizzatori, Angelo Bucciarelli,Raimondo Pascale, Maria Amato e Paolo Marino, perfetto il risultato: un vero e proprio “ristorante tra cielo e mare”.
La motivazione prima, di chi è stato capace di pensare l’idea, di percorrere un diverso modo di promuovere il territorio, attraverso il prodotto tipico, la bellezza, la sinergia la sostenibilità ambientale e l’accoglienza, irrinunciabili elementi del turismo.
La grande tavola bianca , candida come un altare per celebrare il risultato del lavoro di grandi chef, che con l’aiuto della bontà e della generosità del mare, hanno restituito dei prodotti di grande qualità.
“Il porto di Punta Penna con il suo patrimonio ambientale ed economico, diventa uno spazio aperto ad esperienze e a visitatori diversi in un appuntamento capace di creare un legame forte tra la cultura del buon cibo e l’idea di uno sviluppo ecocompatibile, il saper fare e la passione per l’ambiente e il paesaggio. Il molo dei trabocchi del Porto di Vasto coinvolto nel progetto, ha accolto un “ristorante tra cielo e mare” e tra i migliori chef e operatori locali legati a “Slowfood del vastese” per proporre un originale evento in cui la particolarità del paesaggio portuale e la creatività degli chef si sono integrati nella preparazione di un fantastico menù”. -Questo il commento di uno degli organizzatori,Angelo Bucciarelli, visibilmente soddisfatto del grande successo che la manifestazione ha registrato, con lui Raimondo Pascale, Maria Amato e Paolo Marino.
“Raimondo che sa sognare, Angelo che ha dato a una idea le gambe per camminare e a Paolo che l’ha fatta muovere in sicurezza” come affettuosamente definiti della deputata vastese Maria Amanto anch’essa in prima linea impegnata in Slow Food
Tra gli intervenuti, si è registrata la presenza del Presidente nazionale di Slow Food, Nino Pascali, insieme a commensali provenienti anche dalle regioni limitrofe.
Più di quattrocento le presenze visibilmente incantate dal paesaggio, dalla semplice e raffinata accoglienza e dall’impegno di tutti coloro che hanno permesso che il “sogno” divenisse realtà.