Quando circa 10 anni fa le è stata diagnosticata la celiachia non si è limitata a cambiare stile di vita, abitudini alimentari, ma ne ha fatto un’attività imprenditoriale. A distanza di sei anni e mezzo da quel giorno la sua attività è cresciuta e si è moltiplicata al punto da voler provare il grande salto e diventare un vero e proprio franchising di settore. Lei è Cinzia Zappacosta, celiaca, come i suoi due figli, fra le prime imprenditrici nell’area Chieti-Pescara ad avviare la produzione e la vendita di prodotti alimentari per celiaci e per intolleranti ad altri alimenti trasformando la sua attivita’ di prodotti convenzionali con quelli prodotti a marchio Alternativa al Grano nella sua piccola bottega a ridosso del centro storico di Chieti.
Ed è proprio questo marchio che nei prossimi mesi potrebbe diventare anche un’attività di franchising dentro e fuori l’Abruzzo, grazie al nuovo laboratorio che verrà inaugurato domani dalle ore 17.30 all’interno del centro artigianale Parco Brecciarola, Strada per Popoli (via Tiburtina, alle spalle del distributore Agip non lontano dallo svincolo dell’asse attrezzato Chieti-Pescara) alla presenza di Marisa Pagliaro, presidente regionale dell’Associazione italiana Celiachia.
“Una scelta coraggiosa in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo – dice Cinzia Zappacosta – ma necessaria per avere uno spazio di lavoro più ampio e soddisfare le richieste di una clientela purtroppo sempre più ampia che scopre di essere intollerante ad alcuni alimenti e che ha difficoltà a reperire prodotti artigianali che preparo personalmente con passione e con cura nella scelta di materie prime genuine e di primissima qualità”. La nuova sede sarà il luogo di produzione di pane, pasta, dolci, gelati e di altre specialità alimentari da asporto ma anche bar caffetteria e gelateria con piccola enoteca, dalla colazione alla pausa pranzo, fino all’aperitivo e a piccoli eventi. Alternativa al Grano – spiega una nota – offre specialità alimentari realizzate con farine senza glutine e ingredienti naturali, freschissimi di alta qualità per chi, a qualunque età, deve seguire particolari regimi dietetici o ha accertato particolari intolleranze alimentari ma non vuole rinunciare al gusto delle cose buone e genuine, preparate con l’esperienza di oltre dieci anni di attività.
Le cifre su questa particolare condizioni sono considerevoli: solo in Abruzzo i celiaci censiti sono circa 3 mila, due terzi dei quali donne e un terzo uomini (precisamente 2.998, di cui 817 uomini e 2.181 donne) e le diagnosi aumentano al ritmo del 23 per cento l’anno. Mentre la celiachia in Italia, considerando i bambini e gli adulti, è stimata intorno all’1%: se si considera quindi una popolazione nazionale di 60 milioni significa che il numero dei celiaci si aggira intorno a 600 mila, contro i 122 mila effettivamente diagnosticati e censiti.
Un aumento – recita la nota – derivante dal maggior consumo di cereali registrato negli ultimi decenni ma anche dal fatto che i cereali più diffusi e utilizzati sono molto più ricchi di glutine di quanto non fossero quelli del passato. Questo aumentato carico di glutine potrebbe spiegare lo sviluppo progressivo di nuovi casi di intolleranza che hanno portato in pochi anni il numero delle diagnosi a raddoppiarsi arrivando a 135.000, con un incremento di circa il 10% all’anno negli ultimi 5 anni.