Ormai si può parlare di una vera e propria riscoperta del grano Solina, preservato dai contadini che per mezzo secolo hanno continuato a coltivarlo per uso domestico o per nutrire gli animali. Grazie alle sue proprietà nutrizionali e organolettiche, questo grano, che non ha subito mutazioni con il passare degli anni e non è stato sottoposto a lavorazioni industriali, è ora al centro degli interessi di medici e nutrizionisti che si occupano di sana alimentazione anche come prevenzione delle malattie gravi.
La Solina, coltivata in tutto l’Aquilano, tranne nel Fucino, è uno dei prodotti su cui punta anche lo Slow food. Domani, 13 agosto, questo particolare tipo di grano tenero, che “respinge” la concimazione chimica e si presta alla coltivazione biologica, sarà al centro di un convegno proposto dall’azienda agricola “Terre del Tirino” in collaborazione con il Consorzio di tutela della Solina, al Castello Piccolomini, a Capestrano, per riflettere sull’eventuale inserimento del prezioso cereale nella filiera commerciale con i corretti sistemi di controllo e di tutela, data la sua bassa produttività.
La tavola rotonda
“La Solina, la storia, la riscoperta e la valorizzazione” è il tema della giornata, che partirà con una tavola rotonda (inizio 17,30) dal titolo “Progetto Solina”, alla quale parteciperanno il chirurgo vascolare Nicola Salvatorelli, che interverrà su “Ristorazione di qualità e prodotti del territorio: la nostra scelta”; Donato Silveri, presidente del Consorzio della Solina, che parlerà del “Consorzio per un rinnovato impegno nella tutela dei cereali antichi”; Bruno Petrei, presidente del Gal Gran Sasso Velino, che esporrà le “Azioni del Gal a supporto delle produzioni di qualità”; Ettore Cianchetti, dell’Unità di Senologia dell’ospedale di Ortona, che parlerà “dell’Importanza della sana alimentazione nella prevenzione oncologica”; Raffaele Cavallo, segretario regionale di Slow Food Abruzzo-Molise, che aprirà una riflessione sulla “Missione di Slow food e l’importanza dei presidi”; Alfonso D’Alfonso, presidente della Dmc L’Aquila-Gran Sasso e Terre del Tirino che interverrà su “Agricoltura ed enogastronomia, binomio vincente nella definizione della nostra offerta turistica”.
Chiuderà i lavori il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli.
Alle 19 è prevista la degustazione di pane di solina condito con olio da produzione locale nel cortile del Castello. Infine, alle 21, il meglio del blues nelle note dei “Black coffee blues band”: dalla tradizione locale al Chicago style.