Tanti sono stati i bambini, le insegnanti e le rappresentanti di classe che le responsabili della biblioteca provinciale “G.D’Annunzio” di Pescara hanno accompagnato in visita alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma che, per la prima volta, ha aperto ad un pubblico baby.
Le quattro classi delle quinte A e B, rispettivamente della Scuola elementare di via Vitello d’Oro di Montesilvano e della Scuola elementare Dante Alighieri di Pescara, hanno ricevuto grande accoglienza da parte del personale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma che li ha guidati tra le prestigiose sale di consultazione consentendo loro di conoscere i servizi offerti ogni giorno a circa duemila studiosi.
I bambini sono stati ospiti eccezionali, dato che l’accesso alla Nazionale di Roma è consentito solo ai maggiorenni. Ulteriore motivo di novità è stata l’opportunità concessa di poter accedere al prestigioso laboratorio di restauro, nervo centrale delle attività di tutela del libro e del documento antico e moderno a cui è preposta la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. I giovani visitatori hanno mostrato molto interesse e curiosità per il delicato lavoro delle restauratrici e profonda emozione ha suscitato il prezioso codice miniato del 1425 presente al tavolo di lavoro proprio in quei giorni e proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Paganica dell’Aquila, a seguito del sisma del 2009. “Le due visite – commentano il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e il vicepresidente e assessore alla Biblioteca Fabrizio Rapposelli – sono la conclusione di un percorso di conoscenza del libro e della struttura che queste classi hanno fatto presso la Sezione Ragazzi della biblioteca provinciale “G. D’Annunzio” di Pescara in parallelo al loro ciclo scolastico”.