Bike to coast, una pista ciclopedonale che corre lungo il litorale abruzzese portando alla scoperta di paesaggi e bellezze naturalistiche. Il progetto, che prevede la realizzazione di un percorso della lunghezza di 131 km, è stato presentato all’Aurum di Pescara dal Presidente della Regione Gianni Chiodi e dall’Assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, alla presenza dei Presidenti delle Province di Pescara, Chieti e Teramo e di rappresentanti dei comuni, diciannove in tutto, coinvolti nel progetto. La pista partirà da Martinsicuro per arrivare fino a S. Salvo in un susseguirsi di città e luoghi che accompagneranno i ciclisti nel loro itinerario.
Oltre 32 milioni di euro le risorse investite dalla Regione per l’attuazione del progetto che prevede anche la realizzazione di tre ponti, sul fiume Vomano, sul saline e sul Piomba. dei 131 km che costituiscono la lunghezza totale della pista ciclopedonale, la percentuale dei tratti esistenti rappresenta il 41,7% (54,66 km), mentre quella da realizzare è del 58.3% (76,34 km).
“Si tratta di un’iniziativa unica in Italia e in Europa, che parte da una rete già esistente per collegarla in un unico circuito di 135 chilometri. L’idea è quella di completare, all’interno del Corridoio Verde Adriatico, la pista ciclabile che fiancheggia la costa Adriatica e che, a sua volta, si integra con la più ampia rete ciclabile europea denominata “EuroVelo” creando una rete di infrastrutture e servizi che concorrano alla definizione di un prodotto turistico innovativo e competitivo” ha spiegato l’Assessore Di Dalmazio. “L’ iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di carattere nazionale che è quello della valorizzazione dei prodotti turistici ecoturismo e vacanza attiva che, come avvalorato dagli studi derivanti dal Piano Nazionale Strategico del Turismo 2013-2020, costituiscono un’area di forza del turismo Italiano dove sarebbe necessario consolidare la posizione di leadership. In tale ottica intende muoversi l’Abruzzo, dove tali forme di turismo rappresentano un’eccellenza e si contraddistinguono come prodotti vocazionali”. (nelle foto in basso due momenti della presentazione del progetto all’Aurum)