Una torre per il Museo delle Città del Vino. Sarà la Torre Di Bene di Orsogna, edificio ricostruito nel XIX secolo sui resti di una torre medievale, che aprirà le porte alla Biblioteca nazionale delle Città del Vino, ovvero il cuore cartaceo delle attività vitivinicole riunite nell’Associazione che mette insieme oltre 500 Comuni italiani.
L’idea c’è e sarà ufficializzata domani, sabato 7 febbraio con una manifestazione DOC, “Un’idea per la Torre… una Torre di idee” voluta dal sindaco di Orsogna, Fabrizio Montepara, che è vice presidente nazionale delle Città del Vino, nonché presidente dell’associazione Res Tipica che unisce i Comuni in nome delle specificità territoriali. C’è anche il progetto di sviluppo della struttura, illustrato con Pietro Iadanza e a Paolo Benvenuti, rispettivamente presidente e direttore nazionale dell’Associazione.
“La Torre – spiega Montepara sul sito del Comune di Orsogna – ospita già un museo dell’arte e della musica nel quale sono esposte, ad esempio, le opere dello scultore Modesto Parlatore. Diventerà ora punto di riferimento per tutto il mondo vitivinicolo che ruota intorno alle Città del Vino, con le sue aziende, gli operatori, gli enologi, i sommelier e le altre figure professionali del settore.
Sarà anche un luogo dedicato a eventi musicali e, più in generale, culturali di qualità oltre che alla degustazione di vini e prodotti tipici. Naturalmente coinvolgeremo le cantine e tutti i produttori locali. Credo – prosegue il sindaco – che questa possa rappresentare la vera svolta per la Torre Di Bene, utilizzando anche come volano di sviluppo culturale ed economico questa struttura recuperata anni fa dall’Amministrazione comunale. L’auspicio è che questo progetto porti anche a nuove opportunità lavorative, dal momento che la Biblioteca nazionale delle Città del Vino sarà punto di attrazione e determinerà una maggiore presenza di buongustai e amanti della cultura del vino”.