Galeotti furono i tre piccoli porcellini che aveva in testa Beatrice De Tullio, l’aspirante Masterchef di Pescara che ieri ha conquistato un banco di lavoro nell’ambitissima cucina della versione italiana del Talent in onda su Sky ogni giovedì. Si era presentata alle dure selezioni andate in onda la scorsa puntata con il suo barattolo di lievito madre, entità culinaria e magica a cui ha perdono dato un nome, Wilson (leggi il nostro articolo).
E l’aveva spuntata con un piatto che ha colpito molto due giudici su tre, come vi abbiamo raccontato, Cracco e Bastianich, complice anche la sua passione per quel lievito stretto in grembo, presentato e raccontato come avrebbe fatto uno dei personaggi della speciale galleria di Cent’Anni di Solitudine, ricordate, il romanzo di Gabriel Garcia Marquez dove la storia animava letteratura e situazioni.
Stavolta la prova era a base di carne: una vera e impressionante macelleria si è aperta alle loro spalle, da cui gli aspiranti chef hanno dovuto scegliere i pezzi da cucinare. E lei ha scelto il filetto di maiale, un tris, appunto (lui, lui e lui come chiamava i tre pezzi), cotto in tre modi diversi. Eccessivamente creativa, si è definita, quando Cracco l’ha messa sotto esame, mentre Bastianich la invitava ad essere oculata nelle scelte. E poi, la sorpresa: quando la classe di 18 era già composta e lei e Margherita già si davano per perse la MasterClass si è… allargata. Si sono aggiunti due posti e si sono tenute il grembiule addosso per passare oltre, alla gara vera, quella che dal 2 gennaio animerà la prima Mystery Box della terza edizione di MasterChef Italia.
Se volete seguirla l’appuntamento con lei e gli altri aspiranti “stregoni di cucina” è ogni giovedì sera, 21.10, Sky Uno.