Ricerca & Abruzzo: binomio possibile? Da questa domanda è partita la macchina organizzativa della “Notte dei Ricercatori Abruzzo”. Si tratta di un’opportunità di parlare dell’Abruzzo dei cervelli che restano: l’Associazione RATI (Rete degli Abruzzesi per la promozione del Talento e della Innovazione) con sede a Lanciano sta nella sala dei bottoni dell’evento e coglie al balzo l’opportunità offerta da iniziativa promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del Bando 7° PQ rientrante all’interno del blocco principale di attività “Persone”, programma specifico ”Potenziale umano, azioni “Marie Curie”. La Notte dei ricercatori in Italia si è svolta il 27 settembre (clicca qui), ma un evento importante porta la data dell’11 ottobre.
La notte. Nel 2012 all’iniziativa europea hanno partecipato più di 300 città europee e decine di migliaia di cittadini, in Abruzzo è iniziata da Lanciano, città dove l’associazione Rati è nata e dove il simbolo dell’iniziativa sarà in piazza a raccogliere contributi creativi. Si chiama infatti l’Albero delle idee la chiave di volta e di comunicazione del e con il mondo dei talenti che ha scelto di restare e crescere.
proiettarlo verso l’evento in preparazione per il 2014: un’installazione temporanea che sarà collocata in Piazza Plebiscito a fare da punto informativo ed interattivo e luogo di condivisione di idee, riflessioni ed eventi sulla Notte dei Ricercatori.
“La nostra notte – dicono gli organizzatori alla presentazione a cui hanno preso parte l’onorevole Giovanni Di Fonzo, Presidente RATI (associazione promotrice del Comitato TREE), Il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, partner dell’iniziativae Pasquale Di Nardo p residente della Sangritana, azienda che ospita l’evento del 13 – è il simbolo di una sfida lanciata da un territorio che non vuole restare indietro, ma è anche la meta di un viaggio, di una grande avventura che comincia adesso”.
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