Tutto il mondo si mobilita per il secondo Food Revolution Day, un evento creato da Jamie Oliver, giovane cuoco inglese, cooking star televisiva e penna dell’enogastronomia britannica, quale autore di diversi libri di cucina. Ma il mondo lo conosce anche per l’idea di creare un evento senza confini per promuovere l’educazione alimentare. Una rivoluzione salutare, basata sulla qualità del cibo come scelta politica, sociale, superiore agli steccati della globalizzazione e della massificazione anche alimentare.
Questo è l’intento che il fondatore britannico dell’evento ha voluto condividere con miliardi di persone, che si mobiliteranno, ognuno a suo modo, con manifestazioni, creazioni di community e appuntamenti in sinergia con scuole, ristoranti, negozi, attività. Si può postare cibo sui socialnetwork di ogni tipo e natura, si può partecipare con eventi dedicati, come accade in molti luoghi italiani delle eccellenze enogastronomiche, si può aderire all’evento e agli scopi che si porta dentro, interpretandoli secondo la chiave che si desidera. Lo scorso hanno, per il primo Food Revolution Day i 300 ambasciatori di tutto il Mondo hanno realizzato oltre 1.000 eventi in 664 città di 62 diverse nazioni.
Anche l’Abruzzo darà il suo contributo, creando Food Revolution Day Abruzzo, la prima community a favore di cibi freschi e genuini più facilmente disponibili. A crearla è Francesca Tammarazio, food e travel blogger, reduce da Eat 2013, un viaggio, il primo, costruito e condiviso tappa dopo tappa sui socialnetwork, di 8 blogger italiani all’interno del territorio abruzzese.
“Raccontare come nasce un’iniziativa, da dove si parte, perchè, come, quando.. non è mai semplice – dice Francesca Tammarazio, ideatrice della prima linea abruzzese del Frd – molto probabilmente perche in alcuni casi ci si trova coinvolti enormemente e semplicemente dalla propria curiosità, dalla continua ricerca.. ecco com’è nata la FOOD REVOLUTION ABRUZZO! Seguivo Jamie e le varie community da tempo..poi l’idea di portare @FoodRev in Abruzzo, per continuare a mangiare bene e per diffondere il sapere culinario regionale e la qualità dei prodotti locali …oltre i confini.
Ma non solo: il motivo per cui è nata questa community, a livello mondiale, è la voglia di sensibilizzare al consumo consapevole, per tornare alle radici, alla semplicità. Un vero e proprio motto, un urlo alla rieducazione alimentare. I numeri parlano chiaro e raccontano la voglia di migliorare, di migliorarsi e …tornare alla semplicità: per la prima edizione di #FRD (questa è la seconda), più di 1000 eventi in 664 città, in 62 Paesi…tutto ciò è destinato a crescere!…ed io ci metto del mio! Per questa prima edizione di #FRD2013 per l’Abruzzo, non mi sono fatta mancare niente: tradizione, genuinità, fantasia…e collaborazione – d’altra parte il motto è Cook it, Share it, Live it!”. E Rustichella d’Abruzzo per l’evento ha creato una ricetta ad hoc.
Anche l’Abruzzo, con la sua produzione di eccellenza comincia così a rispondere ad una esigenza sentita sempre di più in tutto il mondo, quella di mangiare sano, di tornare alla terra scegliendo la qualità e scegliendo di ridare forza ad una filiera agroalimentare che sta reggendo le sorti dell’economia globale Ciò renderebbe l’acquisto e la vendita di alimenti freschi più facile e incoraggerebbe la ricerca di cibo buono e sano da produttori locali.
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