Alessio Zulli è un’eccellenza d’Italia, ed è l’unico artigiano abruzzese ad essere nel novero di Eccellenze Italiane.it, associazione nazionale, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica e dai Ministeri che si prefigge di far emergere e valorizzare i punti di forza degli italiani in ogni settore.
Zulli si racconta in una presentazione che apre la sua pagina (eccola). Ma fa sventolare il vessillo del made in Abruzzo anche presso l’Osservatorio dei Mestieri di Firenze che gli dedica un’intera pagina del suo blog. “Io sono un artigiano, i miei attrezzi sono le mani, il cuore ed il cervello. Sono convinto che nei dettagli risieda l’anima delle cose.”
Vive a Guardiagrele, ha alle spalle anni di sperimentazione, ricerca e pratica. Anni in cui, oltre alla pelletteria, approfondisce la fotografia, il design, la tappezzeria. Poi fa una scelta in totale controtendenza in questo periodo in cui si cercano certezze sul web e lavori facili, usa e getta. Sceglie di fare l’artigiano. Un artigiano di lusso, si intende. Pochissimi pezzi escono ogni anno dal suo laboratorio al ritmo delle sue mani soltanto. Questa scelta lo rende innovatore di un mestiere antico.
“Ho scelto di raccontare storie attraverso il mio lavoro, che consiste nella progettazione e realizzazione di borse, pezzi unici, interamente fatti a mano – dice di se – con tecniche antiche e materiali pregiati, per una produzione limitata ed esclusiva, le singole lavorazioni richiedono in media un mese di lavoro certosino, i dettagli metallici sono realizzati su mio disegno dall’artigiano orafo Maurizo D’Ottavio. Sogno un futuro, proteso al domani, con il cuore di ieri, quando le persone, costruivano con le mani giorno dopo giorno il loro presente; spero di trasmettere a mia figlia l’amore e la soddisfazione per il lavoro creativo, personale ed a misura di essere umano che ha sempre contraddistinto il prodotto manifatturiero italiano”.