Arriva alla XIV edizione la BioDomenica, campagna nazionale di promozione e informazione sul biologico firmata Coldiretti, AIAB, e Legambiente. Piazza principale è Napoli, con eventi anche nelle maggiori città italiane. In Abruzzo si svolgerà a Pescara, in piazza primo Maggio, tempo permettendo, dalle 10 alle 16.
Realizzata con il patrocinio di Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nell’ambito del progetto “Mind the Cap – il biologico per un futuro sostenibile” la BioDomenica è un appuntamento ormai storico dedicato ai prodotti dell’agricoltura biologica.
Un evento anche per incontrarsi fra produttori, cittadini, associazioni, istituzioni, consumatori e quanti hanno contribuito a rendere l’agricoltura biologica una realtà in crescita e in controtendenza alla crisi, capace di attrarre ogni anno nuovi consumatori alla ricerca di scelte più eque.
Tre i temi al centro dell’edizione 2013 la green economy, in qualità di metodo di produzione agricolo a minor impatto ambientale, capace di dare nuove prospettive di lavoro ai giovani. Un settore in netta controtendenza con la crisi economica ed in Italia riveste un ruolo di primaria importanza: con oltre 49,7 mila operatori impegnati
nella produzione biologica per poco meno di 1,2 milioni di ettari di terreno, il mercato del biologico italiano vale 3,1 miliardi di euro, facendo dell’Italia una delle protagoniste del settore a livello mondiale ed in particolare a livello europeo (si colloca al quarto posto, dopo Germania, Francia e Regno Unito). In un momento in cui la crisi economica e il diminuito potere d’acquisto da parte dei consumatori ha prodotto un calo dei consumi alimentari convenzionali (-3,7% la flessione in termini di spesa nel primo semestre del 2013 nel primo semestre 2013 il biologico continua a crescere, mettendo a segno una crescita dell’8,8 % a livello tendenziale per i consumi domestici, secondo quanto rilevato dall’Ismea/GFK-Eurisko.
Tre i temi al centro dell’edizione 2013 la green economy, in qualità di metodo di produzione agricolo a minor impatto ambientale, capace di dare nuove prospettive di lavoro ai giovani. Un settore in netta controtendenza con la crisi economica ed in Italia riveste un ruolo di primaria importanza: con oltre 49,7 mila operatori impegnati
nella produzione biologica per poco meno di 1,2 milioni di ettari di terreno, il mercato del biologico italiano vale 3,1 miliardi di euro, facendo dell’Italia una delle protagoniste del settore a livello mondiale ed in particolare a livello europeo (si colloca al quarto posto, dopo Germania, Francia e Regno Unito). In un momento in cui la crisi economica e il diminuito potere d’acquisto da parte dei consumatori ha prodotto un calo dei consumi alimentari convenzionali (-3,7% la flessione in termini di spesa nel primo semestre del 2013 nel primo semestre 2013 il biologico continua a crescere, mettendo a segno una crescita dell’8,8 % a livello tendenziale per i consumi domestici, secondo quanto rilevato dall’Ismea/GFK-Eurisko.
Il biologico si mobilita anche per dire un secco NO agli OGM, portando le sue eccellenze, con le degustazioni enogastronomiche, incontri, dibattiti, mostre, convegni, workshop e tanto altro ancora. Vetrina nazionale della Biodomenica 2013 sarà piazza Dante a Napoli a partire dalle ore 9,00 dove interverrà anche il gruppo folk de “I Bottari” che eseguirà brani popolari utilizzando botti, tini e falci la cui percussione crea un suono particolare chiamato Pastellessa. Ma saranno tante le città coinvolte come Torino in piazza Palazzo di Città con tanti stand a indirizzo biologico, a Bari, su Piazzale Lorusso dove le imprese biologiche incontreranno quelle convenzionali per offrire ai consumatori tutto il paniere di ori agroalimentari di cui la Puglia è ricca o Campobasso in via Vittorio Emanuele con la presenza dei giovani produttori biologici di mele, uva e ortaggi di stagione, olio, sottolii, conserve e confetture, funghi e tartufi conservati ed altri prodotti.