Due mesi di eventi, installazioni arte, nuove tecnologie: tutto questo è MutaForma, la Prima Biennale di Arte Giovane Abruzzese cche prende vita al MuMi di Francavilla dall’8 marzo fino al 13 aprile. Si apre alle 19 con un aperitivo ed una serie di eventi teatrali, fonici, satirici, musicali ed elettronici.
Si tratta di arte contemporanea policroma e multiforme che guarda lontano: 22 talenti artistici abruzzesi, giovani, alle prese con la rappresentazione del proprio universo artistico e la tecnologia.
Lavoreranno in due squadre, due gruppi creativi, due fasce d’età: Mutaforma schiera undici giovani artisti abruzzesi, tra pittori, fotografi, scultori e sperimentatori concettuali e li affianca ad altrettanti nomi, più affermati, del mondo gravitante intorno all’arte. E’ la tecnologia e una serie di nuovi linguaggi espressivi ad unirli e farli dialogare: dalla robotica alla musica elettronica, dal light design all’ingegneria del suono, dall’arte generativa al teatro biomeccanico, alla net art, passando anche per architettura e satira.
Sarà una vera e propria “Prima Biennale d’Arte Giovane Abruzzese”, ospitata dal Museo Michetti (Mu.Mi.) di Francavilla al Mare.
L’impatto fra tradizione e innovazione, sarà il sistema di relazioni che articolerà l’avvenimento a cura di Lucia Zappacosta, voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Francavilla al Mare, promosso dall’Associazione Culturale Contemporary in collaborazione con Communite srl e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici dell’Abruzzo e patrocinato dalla BJCEM – Biennale Internazionale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, dal GAI – Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani e dalla Regione Abruzzo – Presidenza del Consiglio.
Mutaforma, come degli esseri naturali capaci di diventare figure altre, di mondi paralleli, di cambiare pelle esprimendo universi diversi. Un’accezione che coniugata all’arte avrà di certo un impatto di grande curiosità.