L’impresa agroalimentare abruzzese guarda all’innovazione, tanto da ritenersi pronta a destinare la metà dei propri investimenti al miglioramento dei prodotti e dei processi. Questo emerge dal recente workshop “Le imprese Agroalimentari e i fabbisogni ICT” , ma a parte l’aspirazione resta una realtà ancora sconfortante: solo una su quattro padroneggia molto bene le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e, in un caso su due, pensa che i progressi in questo settore debbano riguardare gli aspetti commerciali.
Però soltanto un’impresa su dieci ritiene di non avere bisogno di cambiamenti nel campo dell’Information and communication technology (Ict). E’ la fotografia dell’impresa agroalimentare abruzzese, così come emerge dal rapporto sull’analisi dei fabbisogni Ict in campo agroalimentare.
Il report nasce dalla collaborazione tra il Polo Agire e il Polo Ict i due Poli di innovazione abruzzesi, infatti, hanno deciso di “iniziare a collaborare – spiega il presidente di Agire, Salvatore Di Paolo – allo scopo di favorire l’informatizzazione delle piccole imprese, individuare soluzioni tecnologiche per il miglioramento dei processi produttivi delle grandi imprese e, in generale, gestire con efficacia le eventuali partnership tra le diverse attività produttive. Le aziende agroalimentari hanno infatti bisogno di tecnologia non solo per superare la crisi ma anche per crescere in maniera positiva”. “L’Ict – dichiara invece Giuseppe Cappiello del comitato di coordinamento del Polo Ict – e’ un sistema abilitante, pertanto è trasversale a tutti i settori industriali ed aumenta l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali. In Abruzzo la filiera agroindustriale è sicuramente un’ eccellenza a livello nazionale e alcune imprese abruzzesi operanti nella Ict non sono da meno, pertanto sono sicuro che mettere in comune le rispettive competenze porterà frutti importanti”. L’indagine svolta ha coinvolto in un primo momento un campione di 57 imprese agroalimentari abruzzesi associate al Polo Agire intervistate su vari temi (andamento fatturato, investimenti per lo sviluppo, conoscenze Ict, livello di informatizzazione).I risultati sono stati poi messi a confronto con quelli di un’analoga indagine condotta su un campione nazionale di 96 imprese del settore. Nell’occasione il Polo Agire e il Polo d’Innovazione ICT Abruzzo hanno allestito, al piano terra della sede di Confindustria Teramo, una “vetrina” dei prodotti d’eccellenza e delle attività delle proprie aziende.