Si accorciano i tempi della rivoluzione in agricoltura: Commissione, Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto ieri sera l’accordo sulla politica agricola comune, la Pac, per i prossimi sette anni.
Dopo la firma dell’accordo politico, lo scorso 26 giugno, infatti, restavano ancora aperti alcuni punti sulla distribuzione dei fondi fra contributi diretti agli agricoltori e lo sviluppo rurale. Lunedì prossimo l’accordo sarà votato dalla Commissione Agricoltura del Parlamento, che poi dovrà dare il via libera definitivo nella successiva riunione plenaria: in ogni caso, la procedura dovrà concludersi in tempo perché la riforma della Pac sia operativa fin dall’inizio del 2014.
Ma l’Abruzzo crede nella rivoluzione e vola verso Bruxelles e l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, parteciperà domani ad un incontro con la Dg Agri sulla nuova programmazione comunitaria in agricoltura. All’Ordine del giorno ci sono tematiche rilevanti: attuazione finanziaria e Rischio N+2; attuazione e grado di raggiungimento degli obiettivi di realizzazione e di risultato; tasso di errore e controlli. L’incontro sarà utile alla Regione soprattutto per discutere delle rimodulazioni delle varie Misure del Programma.
“Ormai siamo nella fase conclusiva del PSR 2007/2013 – spiega l’Assessore – nell’ambito del quale la regione Abruzzo è riuscita sempre a rispettare la regola dell’N+2 evitando il disimpegno dei fondi comunitari. Fino ad oggi grazie al Programma di Sviluppo Rurale nella nostra regione sono stati spesi quasi 232 milioni di euro e negli anni sono stati sempre raggiunti, e superati, gli obiettivi fissati dall’Unione europea con l’Abruzzo che ha fatto registrare performance tra le migliori a livello nazionale (terzo posto)”. Febbo ha chiarito che, nel corso dell’incontro in programma per venerdì, si discuterà anche di rimodulazioni, attraverso le quali rifinanziare Misure fondamentali.
“Abbiamo la necessità di reperire nuove risorse da destinare a quegli interventi necessari per il sostegno del nostro settore primario. Basti pensare alla Misura 112 del PSR, destinata ai giovani agricoltori, attraverso la quale abbiamo già finanziato oltre 1.000 aziende per oltre 41 milioni di euro. Tra l’altro i giovani imprenditori devono fare i conti con varie scadenze come quella dei 18 mesi dall’inizio dell’attività entro i quali è possibile fare domanda”.Altro ambito sul quale la Regione vuole puntare riguarda le Misure strutturali come la 121, per la quale sono stati approvati progetti e ammesse a finanziamento ben 1.324 domande, per oltre 190 milioni di euro e la 123, con oltre 85 milioni di interventi per 82 domande ammesse. Si tratta di misure relative agli investimenti, fondamentali per l’intero comparto agricolo abruzzese che grazie ai risultati ottenuti in questi anni ha mostrato di essere trainante per l’intera economia regionale.
“Così come c’è la necessità – conclude Febbo – di rimodulare le risorse sull’Asse III da destinare agli interventi per l’Agriturismo per il quale avevamo a disposizione finanziamenti non sufficienti ad accogliere il gran numero di domande ricevute”.In ordine alla nuova programmazione, l’obiettivo della Regione Abruzzo è puntare ad ottenere risorse da destinare a quegli interventi che permettano di “accompagnare lo sviluppo e la crescita della nostra agricoltura, considerando il buon lavoro svolto in questi anni dal Governo regionale, certificato da risultati ampiamente positivi, che ha mostrato grandi capacità sia in fase di programmazione sia in fase di utilizzo degli ingenti risorse pubbliche”.