Il cibo un diritto di tutti. E’ questo che ha portato alla nascita, a Milano, del “Centro internazionale sul diritto all’alimentazione”, un progetto promosso da Camera di Commericio, Comune, Regione ed Expo Milano 2015 Spa, che ha l’obiettivo di definire norme e risoluzioni politiche sul diritto al cibo per tutti.
Un iniziativa sulla scorta dell’Expò universale dedicata all’alimentazione che si propone di far diventare la capitale lombarda, come già accaduto per Kyoto con l’ambiente, un faro internazionale per “il diritto al cibo e al cibo garantito per tutti”.
Il protocollo è stato siglato a Milano, presso la sede della Camera di commercio, dal sindaco di Milano, Giualimo Pisapia, dal governatore lombardo Roberto Maroni, dal vice presidente della Camera di Commercio di Milano, Alberto meomartini e dalla presidente del tribunale di Milano, Livia Pomodoro, presidente del neonatro centro.
“L’Italia non ha mai avuto uno strumento simile – spiega Livia Pomodoro – che possa sviluppare con le istituzioni una nuova attenzione per il diritto al cibo e al cibo garantito”. “L’ambizione è lasciare qualcosa che duri anche oltre Expo” le fa eco Roberto Maroni, impegnato nella lotta alla contraffazione dei prodotti agricoli, business che costa all’Italia 60 miliardi di euro all’anno. Ruolo principale del Centro indagare l’argomento e suggerire possibili soluzioni alla politica, Regione in primis. Il sindaco meneghino, Giuliano Pisapia auspica che il Centro riesca ad individuare “regole condivise e precise” per stilare un protocollo sulle politiche alimentari che possa essere modello per tutti.