La separazione della Regione “Abruzzi e Molise” compie 50 anni e domani, sabato 28 dicembre, questa indipendenza burocratica sarà celebrata a Vasto presso la Sala congressi del Palace Hotel dalle ore 10,00, in coincidenza con un’altra cerimonia, stavolta enogastronomica sull’unione che è rimasta fra questi due territori fratelli “Divisi dalla carta, fatti della stessa pasta” a cura delle Delegazioni di Chieti e di Isernia dell’Accademia Italiana della Cucina, la prestigiosa Istituzione Culturale della Repubblica Italiana che porta avanti un percorso di tutela e cultura enogastronomica nazionale.
Si tratta di un itinerario enogastronomico avviato tre anni fa e che si è sviluppato attraverso incontri culturali che hanno preso vita nella Provincia di Chieti e in quella di Isernia. La storia gastronomica delle due regioni e i sapori attuali hanno consentito in questo cammino alle due Delegazioni di raccogliere e approfondire le affinità e le differenze fra i due modi di pensare e vivere la cucina unite da una storia secolare, amministrativamente fino al 1963.
Per il clou di questo percorso dell’Accademia ci sarà Giovanni Ballarini, Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, presente con le sue Delegazioni in tutti i continenti. Si comincerà con il saluto del sindaco di Vasto, poi l’intervento introduttivo da parte di Mimmo D’Alessio, Delegato di Chieti e componente della Presidenza Nazionale dell’Accademia Italiana della Cucina. I saluti istituzionali del Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, e del Vice-Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Filippo Monaco. I temi culturali e gastronomici della manifestazione saranno illustrati dai Coordinatori Territoriali delle rispettive regioni, Giovanna Maj per il Molise e Paolo Fornarola per l’Abruzzo.
L’incontro si chiuderà con la lectio magistralis del prof. Giovanni Ballarini, per questa speciale occasione saranno esposti i prodotti eno-gastronimici tipici più importanti delle due regioni.
«Chiudiamo così solennemente – spiega Mimmo D’Alessio, Delegato di Chieti dell’Accademia Italiana della Cucina – un percorso sviluppato in questi ultimi tre anni ma pensato ancora prima con passione culturale e grande attenzione da parte delle nostre due Delegazioni, quella di Chieti e quella di Isernia. Ora l’evento ha assunto maggiore importanza perché abbraccia le due Regioni che sono coinvolte con tutte le Delegazioni presenti in esse. Ma è assurto a livello nazionale perché, in forza del suo valore, ha avuto questo riconoscimento da parte dell’Accademia Italiana della Cucina, che, non a caso, sarà rappresentata dal suo Presidente, il prof. Giovanni Ballarini. Non va neppure dimenticato che i tanti Abruzzesi e Molisani sparsi per il mondo e attivi anche nelle Delegazioni dei tanti Paesi in cui vivono fanno di questo un evento di importanza internazionale. Voglio ricordare – prosegue Mimmo D’Alessio – che in questi tre anni di incontri abbiamo toccato temi di carattere certamente gastronomico che, proprio perché tali, hanno consentito esplorazioni nelle profondità della storia e delle tradizioni laddove sono le nostre comuni radici, un legame che non poteva e non è stato reciso dalla separazione amministrativa decisa proprio il 28 dicembre di cinquant’anni fa. Da qualche tempo – conclude Mimmo D’Alessio – sono sempre più quelli che parlano di riunificare le due regioni o di altre cose simili. Noi, seguendo il nostro impegno culturale, forse – lo dico senza voler menar vanto se non per quello che siam riusciti a fare – siamo stati i primi a dare concretezza a un riflessione che, probabilmente, non resterà solo nel pur importante ambito della gastronomia che più direttamente coltiviamo».