Una serata indimenticabile, anche fisicamente. Perché, perché una volta trascorsa i segni restano anche sul corpo, oltre che, magari, nell’anima quando si prende parte ad una seduta di Shiatsu tra i calanchi, evento giunto alla quarta edizione, organizzato dall’Oasi WWF Calanchi di Atri e dall’Aurora Shiatsu School di Alba Adriatica. Sarà per sabato 3 agosto, dalle ore 21:00: alcuni operatori effettueranno trattamenti shiatsu agli ospiti della riserva naturale, come di consueto nella rilassante cornice del centro visite dell’Oasi WWF Calanchi di Atri in località Colle della Giustizia.
Sebbene lo Shiatsu sia una tecnica tipicamente Giapponese – spiegano gli organizzatori – le sue radici devono essere ricercate nell’antica Medicina Cinese. Il testo più antico ritrovato, Il classico dell’Imperatore Giallo, risale alla dinastia Han (206 a.C.) e descrive come la medicina e la filosofia fossero considerate un’unica entità. Fu intorno al XX secolo che si sviluppò lo Shiatsu. Un giovane di nome Tokujiro, si trasferì con tutta la famiglia dalla campagna di Hokkaido in un’isola del Nord del Giappone. Per via del clima molto rigido, sua madre fu colpita da artrite alle ginocchia che si estese in molte altre zone del corpo. Tokujiro, ancora ragazzo, decise che doveva aiutarla e cominciò a sperimentare una tecnica basata su pressioni portate con le mani; piano piano si accorse che i trattamenti a cui sottoponeva la madre le davano giovamento. Continuando con gli “esperimenti” si accorse che premendo su ambo i lati della schiena, le ghiandole destinate a produrre cortisone venivano stimolate, sortendo un effetto curativo per i reumatismi!
Ad oggi lo shiatsu viene praticato per produrre una distensione del soggetto, fino a un rilassamento completo delle parti trattate, ciò spiega i risultati benefici dello shiatsu per malanni legati a stress o tensioni.
Al riparo dal caos, immersi nel verde, tra gli aromi sprigionati dalle piante officinali, servono solo tre cosette: coperta, tappetino e cuscino!