La Giunta regionale ha disciplinato sul territorio regionale il controllo sul “Processo dell’operatore alimentare”, valutandone i rischi per il consumatore e individuando le carenze durante tutto il ciclo produttivo e le eventuali debolezze del sistema di autocontrollo delle ditte produttrici. In applicazione del regolamento comunitario 882/2004, l’Assessorato alla Sicurezza alimentare, veterinaria e prevenzione collettiva, ha raccolto tutte le attività svolte dal Servizio veterinaria e sicurezza alimentare in un opuscolo, inviato al Ministero della Salute.
Lo ha reso noto l’assessore al ramo, Luigi De Fanis. “I recenti regolamenti comunitari che costituiscono il Pacchetto igiene – ha spiegato l’Assessore – analizzano e definiscono le questioni della sicurezza alimentare e le regole di applicazione del sistema di controllo. Assicurano un livello elevato di tutela della salute umana, assicurando l’immissione sul mercato di alimenti sani e sicuri”.
Le norme del Pacchetto igiene abbracciano tutti gli aspetti della catena di produzione alimentare e tutte le fasi successive: trasformazione e distribuzione di un alimento, fino alla vendita al consumatore. “Nella nostra regione – ha aggiunto l’Assessore – è stata da subito intrapresa questa nuova strada e sono state predisposte da tempo tutte le procedure relative ai controlli ed ai processi da controllare. La Delibera di Giunta sul controllo del Processo dell’operatore alimentare ha inoltre dato disposizioni attuative per sostenere la formazione dei sanitari pubblici. Attraverso il piccolo strumento divulgato – ha concluso De Fanis – vengono rappresentati gli interventi principali posti in essere quotidianamente nel campo della salute e del benessere degli animali e della sicurezza alimentare”.