La presentazione della Fondazione Dean Martin è avvenuta il giorno del compleanno del divo italoamericano, suo padre Gaetano partì da Montesilvano nel 1913 con la valigia di cartone e un grande sogno in tasca, cambiare il destino dei Crocetti, sogno trasmesso al figlio, diventato uno degli attori più cool ed eclettici di Hollywood grazie a quel sogno. A cento anni da quel viaggio, la presentazione della nuova edizione del Premio Dean Martin, invece, avviene il giorno del compleanno del suo speciale direttore artistico, Germano D’Aurelio, ‘Nduccio, oggi non solo nei panni di festeggiato, ma anche di quelli di assessore alla Cultura al Comune di Montesilvano.
Oltre a questo doppio e felice ruolo, c’è un’altra novità: la kermesse è arrivata alla sesta edizione ed è la prima organizzata dalla Fondazione Dean Martin e dal Comune di Montesilvano e ripercorre con i suoi ospiti il viaggio dell’Emigrante, proprio di Gaetano che l’11 settembre del 1913 arrivò in America. “Abbiamo dovuto faticare, ma ce l’abbiamo fatta – dice ‘Nduccio – Abbiamo in testa tante idee da far crescere intorno a questo premio e intorno alla figura di Dean Martin che possano fare da volano per la città e anche per i talenti. Il sogno più grande, oltre a portare qui nomi, volti e voci che rappresentano al meglio la storia di questo illustre concittadino e non solo d’estate, sarebbe bello far nascere un’orchestra intitolata a lui, con talenti di cui questa città è piena”.
Dino Paul Crocetti, in arte Martin, sarà intanto il grande protagonista della serata inaugurale, stasera, sabato 13 luglio dalle 21, nel piazzale antistante Porto Allegro, zona Grandi Alberghi: “Era il posto più vicino a quella via Fiume Morto, dove abitava Gaetano – racconta l’assessore – Era il più esile ed il più piccolo di cinque fratelli, lavorava “a giornate” come bracciante agricolo. Sapeva a malapena leggere e scrivere e quando ricevette dal fratello Giuseppe 25 dollari ed un biglietto, il sogno delle Americhe divenne realtà”
Con la Fondazione la città di Montesilvano cerca di imprimere un’impronta culturale, al premio, legandolo all’epopea della famiglia e a simboli che hanno accompagnato la storia di Dean e la sua fortuna. “Come il suo cappello – spiega Alessandra Portinari – Quello che noi daremo come premio in questa edizione, lo stesso che mise la prima volta che era giovanissimo per sentirsi diverso, per dare sfogo al suo talento e che lo ha accompagnato in tutta la sua ascesa fra le star di Hollywood”. Quel cappello se lo è aggiudicato in primis ‘Nduccio, come regalo di compleanno e viatico per l’iniziativa. Poi passerà nelle mani di Nathalie Caldonazzo, perché lo abbia la memoria di Massimo Troisi, uno dei destinatari del riconoscimento, insieme a Valerio Di Rocco, promessa canora cittadina, oltre che corista di Paul McCartney, che sabato saranno della partita, insieme al critico musicale Dario Salvatori, fedelissimo del premio, Antonello Angiolillo attore, cantante e ballerino, re del musical(Bella e la Bestia, Priscilla Regina del Deserto) e tanti personaggi che racconteranno il proprio sogno americano per ripercorrere quello di Dino-Dean. Ad accompagnare gli artisti sarà una band musicale e musicisti della Scuola di Musica Comunale.
Targhe Dean Martin anche a Domenico Vecchioni, ambasciatore d’Italia a Cuba e grande autore di biografie eccellenti; a Dom Serafini, giornalista ed editore giuliese diventato una celebrità in America nell’ambito dell’informazione video e web; menzione ad Antonella Giglio, “Miss Mamma Italiana Confidenze e Pangea”, 35 anni, ostetrica montesilvanese all’ospedale Santo Spirito di Pescara.
La serata verrà presentata dalla giornalista Mila Cantagallo e si articolerà fra flashback, video, spezzoni di film con Jerry Lewis, il compagno storico, anche lui mezzo abruzzese, da parte di moglie. Ogni mercoledì, infine, saranno proiettati film dell’illustre concittadino, in attesa delle altre iniziative per celebrare il suo nome in tutto l’arco dell’anno.