“Ho sempre pensato che per un medico la passione, la disponibilità e la conoscenza facessero parte del Dna e non credevo che tutto ciò meritasse un premio”. Lo ha detto il professor Giuseppe Fioritoni, illustre ematologo andato in pensione di recente dalla Asl di Pescara, ricevendo dal presidente della Provincia Guerino Testa il riconoscimento di Benemerito della Provincia e una medaglia d’oro numerata.
Testa ha ricordato che Fioritoni “è arrivato a Pescara nel 1973 e qui ha creato e diretto un centro di riferimento nazionale nel campo dell’Ematologia, tanto che molti pazienti arrivano nella nostra città da fuori regione per curarsi. Ha lavorato a fianco di Glauco Torlontano, altro illustre professionista che Pescara non finirà mai di ringraziare per la sua opera lodevole – ha proseguito Testa. Per noi questo medico è un vero talento, un uomo che ha lasciato un segno, ed è bello vivere giornate del genere, che ci consentono di mettere in evidenza pubblicamente gli aspetti positivi della nostra sanità, spesso accompagnata più da ombre che da luci. Il nostro plauso nei suoi confronti si estende anche ad un’altra sfera, che è poi l’altra faccia della medicina, e riguarda l’umanizzazione del rapporto con i malati. Un aspetto che voglio sottolineare con forza perché Fioritoni è sempre stato a fianco alle associazioni di volontariato come Ail e Agbe che ogni giorno si impegnano in questo delicatissimo settore”. Ringraziando Fioritoni “per ciò che ha fatto nella sua lunga carriera” Testa ha commentato che “un pezzettino di questo riconoscimento si potrebbe dedicare a tutti coloro che hanno lavorato al suo fianco”.
Un appello subito raccolto dall’Ematologo che si è detto “sorpreso” per il premio, e senza nascondere di provare “emozione e felicità” ha subito sottolineato che “questo riconoscimento appartiene a tutta l’Ematologia: non si può suonare una sinfonia se non c’è un’orchestra, ha osservato, e nessun solista può fare un’opera completa. Ringrazio tutti coloro che mi hanno onorato della loro amicizia e collaborazione”, ha aggiunto ricordando i suoi “compagni di viaggio formidabili” ai quali è legato da “un forte legame di amicizia, intenti, e ideali comuni” e cioè Iacone, Di Bartolomeo, D’Antonio Accorsi, con i quali ha “condiviso progetti e programmi. Insieme abbiamo consentito alla Ematologia di crescere e di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo proposti”. Un ringraziamento anche alla Asl, e ai familiari, oltre che al suo “maestro”, Torlontano, che “ha creduto in me, mi ha portato a Pescara e mi ha sempre incoraggiato e sostenuto quando sono diventato direttore”. La cerimonia si è svolta nel corso dei lavori del Consiglio provinciale, alla presenza dei familiari di Fioritoni, dei colleghi e dei vertici della Asl nonché del prefetto Vincenzo D’Antuono e delle autorità civili e militari. Fino ad oggi solo una volta, nel 1997, è stato conferito questo riconoscimento all’opera presidente dell’Anas.