Si apre la settimana dei saldi estivi 2013 con sconti ‘anti-crisi’ da subito, con ribassi fino al 50% sul prezzo di cartellino. Sabato iniziano le vendite di fine stagione in tutta Italia, con l’eccezione della Campania e della Basilicata, che hanno anticipato la data al 2 luglio. Il periodo dei saldi varierà di durata di Regione in Regione, da un minimo di sei settimane a un massimo di 60 giorni. Le vendite di fine stagione di questa estate “saranno una grande occasione sia per i commercianti sia per i clienti”, sottolinea Roberto Manzoni, presidente di Fismo-Confesercenti, l’associazione di categoria degli esercenti moda Confesercenti.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spendera’ in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo 229 euro – meno di 100 euro a testa – per un valore complessivo di 3,6 miliardi di euro. Le vendite estive rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie anche se negli ultimi anni la quota destinata a questo tipo di acquisto si e’ ridotta costantemente in linea con il calo del reddito disponibile.
Alcuni centri salutano l’arrivo del saldi con una notte bianca, com’è accaduto a Francavilla e a Montesilvano, dove gli affari sono cominciati da venerdì sera, ma il panorama non è felice sui ribassi.
“Secondo le nostre rilevazioni – prosegue Manzoni – questa tornata delle vendite di fine stagione dovrebbe vedere la partecipazione di circa l’80% delle 135mila imprese della distribuzione tessile e dell’abbigliamento, per un totale di circa 108mila esercizi. La stagione primaverile è stata fredda, dal punto di vista metereologico e dei consumi: da gennaio ad aprile il settore abbigliamento misura un calo del 4,6% di vendite, quello delle calzature il 4,3%: a fine anno, secondo le nostre stime, avremo perso un 5% di vendite in entrambi i comparti. I saldi estivi 2013 si aprono dunque con una disponibilita’ di magazzino superiore alla norma e sconti ‘anti-crisi’ da subito, con ribassi fino al 50% sul prezzo di cartellino”.
Secondo un sondaggio Fismo-Confesercenti tra gli operatori commerciali, la data anticipata al 2 luglio non ha giovato ai saldi di Campania e Basilicata. Si registra un primo giorno fiacco in entrambi le regioni, soprattutto nella prima. Dove una certa incertezza sulla data di avvio dei saldi, durata fino a fine giugno, ha di fatto reso meno visibile l’evento. L’avvio lento non dovrebbe comunque incidere troppo sulle vendite finali: il dato consuntivo, secondo le stime Fismo, dovrebbe infatti registrare una positiva inversione di tendenza.