Suo padre voleva che facesse il gioielliere, portando avanti la tradizione di famiglia, lui invece amava dipingere e non potendo diventare pittore, pur di fare cose diverse da ciò che immaginava per lui suo padre, cominciò a cucinare. Piatto dopo piatto, ingrediente dopo ingrediente, colore dopo colore, Heinz Beck da 33 anni ha creato diverse opere d’arte, ma in cucina: in quella della Pergola, il suo baricentro romano, e in quelle che sceglie, visita e usa, come quella del Café Les Paillotes, dove porterà altri chef stellati, replicando nel 2013 il successo di “A cena con le star”, un programma di cucina e degustazione che prenderà vita dal 28 giugno in poi e che ha presentato stamane insieme allo staff al quartiere generale De Cecco sulla riviera sud di Pescara.
Una presenza, quella di Beck a Pescara, motivata da un’amicizia decennale con il Cavalier Filippo Antonio De Cecco. “Ci siamo conosciuti dieci anni fa – racconta lo chef stellato durante il pranzo che ha accompagnato la presentazione – E’ stato per via della pasta. Io lavoravo con una pasta del nord che mi soddisfaceva poco ed ero in cerca di un prodotto nuovo, che fosse in sintonia con il mio modo di vedere la cucina. Prima di imbattermi nella pasta De Cecco ho provato una trentina di tipi, poi è arrivato il marchio abruzzese e mi ha conquistato. Sia per la storia che lo accompagna, che per la tradizione di cui si fa portatore e soprattutto della qualità che garantisce con i metodi di produzione. Insomma, da quel sodalizio è nata un’amicizia che continua anche oggi e che si è trasformata in una felice collaborazione”.
Così Beck inaugurerà la parata di stelle culinarie che si esibiranno nelle cucine de Les Paillotes a partire dal 28 giugno: 10 chef, tutti stellati, per 11 serate, che porteranno a Pescara il proprio territorio con un menù di 5 piatti (due antipasti, primo, secondo e dolce), con una full immersion con chi si iscriverà ai corsi di cucina che terranno ogni venerdì degli eventi, con la propria esperienza di qualità, per raccontare un’Italia a tavola che è eccellenza e che a Pescara sarà raggiungibile a costi moderati: 95 euro per chef pluristellati, 65 per star emergenti. Ecco la “costellazione” fatta di nomi storici come Moreno Cedroni, Mauro Uliassi, Chicco Cerea, Salvatore Tassa, Valeria Piccini e di giovani e belle promesse, come Davide Pezzuto, Antonia Klugmann e Lorenzo Cogo, messi insieme dallo staff dello chef che si avvale di una firma d’eccezione del giornalismo enogastronomico italiano qual è Luigi Cremona. Ecco il calendario completo.
Tornando a Beck. La sua voglia di pittura non ha trovato uno sfogo artistico se non nella cucina, ma il genitore che non gli parlò quando cominciò a cucinare, mangia di gusto ciò che le sue mani riescono a creare: “Dipingo in cucina, dai territori attingo tutti i colori che mi servono – dice – Da quello abruzzese prendo lo zafferano, prendo i legumi, prendo il pesce delle coste che è eccezionale, come buonissime sono le carni dell’entroterra, l’agnello, sicuramente strepitoso e tutto ciò che arriva dall’ortofrutta. Questa è una regione straordinaria, vengo sempre volentieri”. Una regione che cerca di trovare nell’enogastronomia un motivo di reazione alla crisi: “La fatica si sente ovunque – dice Beck – anche in questo mondo, ma ci sono spazi per crescere. Il made in Italy ha un segno positivo, ma bisogna investire in agricoltura, formazione, nell’impresa di piccole attività che portano avanti la qualità con il proprio lavoro, bisogna trovare un sostegno a chi coltiva, aprire nuove strade allo sviluppo di ciò che l’Italia ha e sa fare meglio”.
Un made in Italy in cui Beck ormai si annovera: “Sono qui da vent’anni, mia moglie è siciliana, io sono made in Italy a tutti gli effetti e sono felice di rappresentarlo cucinando!” Non ama molto i talent, ma quando uno dei suoi giovani talenti, Gennaro Esposito, chef a Les Paillotes gli ha comunicato che voleva andare a cucinare dalla Clerici lui non si è tirato indietro: “Gli ho detto: dai, proviamo, facciamo una prova, poi lui ha fatto da solo. Il talento quando c’è non ha bisogno di show, c’è”. Tutt’al più va indirizzato, e Beck, come altri chef con la C maiuscola, lo dice ripetutamente: “Il lavoro non si improvvisa – sentenzia sorridendo – perché è un duro lavoro e perché ha uno scopo importante, deve poggiarsi su solide fondamenta”.
Assaggiando i fingerfood che con Esposito hanno preparato per la presentazione si capisce benissimo cosa intende. Entrando in cucina dove regna con il suo inossidabile sorriso, si respira chiaramente il talento e gli effetti che produce, anche alla temperatura infuocata dei 40 e più gradi raggiunta nel posto da cui tante prelibatezze prendono i colori, le forme e i sapori che rendono celebre Beck in tutto il mondo. Tante buone cose ha cucinato lo chef che alla sua Pergola, a Roma, ogni fine pasto fa il giro dei tavoli per parlare con i clienti, una pratica che replica in tutti gli altri ristoranti che ha aperto nel mondo e dove si mangia pasta De Cecco: tartare di tonno e wasabi, di gamberi e avocado, di melone, salmone e cocco, ostriche con spuma di mojito, seppie e piselli, triglia burrata, ravioli di merluzzo con vongole veraci e zucchine, calamarata, risotto con crudo e basilico e una sinfonia di spume per chiudere un assaggio di quello che “A Cena con le stelle sarà”.
A partire dal giovedì, aggiunge Andrea La Caita, maître a Les Paillotes: “Cominciamo il 22 dai giovedì che precedono la serata clou con una informale gara di cucina dedicata a chi vuole divertirsi ai fornelli, il venerdì c’è la giornata intera con gli chef, il giorno si approfondisce, si cucina e si mangia insieme alla stella di turno, la sera, più di gala, in riva al mare si assapora la storia e il territorio di cui ognuno è portatore. Ci sarà anche un sabato per chi vuole godersi un’esperienza finesettimanale, con una cena giovane con cocktail in riva al mare. I posti sono limitati, bisogna prenotare, considerando anche il grande afflusso avuto nella precedente edizione. Per chi volesse trattenersi anche in notturna, abbiamo una convenzione con o Sporting Villa Maria”.
Info e prenotazioni:
Café Les Paillotes Lido delle Sirente, Tel. 085/61809, mail info@cafelepaillotes.com