L’Abruzzo è servito scende in piazza con l’Ipssar De Cecco di Pescara che in questi giorni sta combattendo una delle sfide più intense e importanti dei suoi onorati 46 anni di esistenza in città. Resistere a Pescara.
L’ipotesi è quella di un trasferimento a Cepagatti, ventilato dall’inclusione della scuola in un progetto di rilancio anche dell’Istituto agrario locale da parte della Regione. Fondi disponibili, idea avvincente, ma ci sono quei quasi 50 anni di storia che hanno fatto dell’Alberghiero un punto di riferimento importante a Pescara per migliaia di ragazzi e per migliaia di famiglie che glieli affidano perché vengano formati.
Dunque gli alunni, i docenti, i genitori, domani, venerdì 16 ottobre, scenderanno in piazza per fermare l’ipotesi di trasferimento connaturata al progetto.
La gente dell’Ipssar chiama a raccolta tutto il settore enogastronomico, perché faccia sentire e vedere la sua vicinanza: l’Associazione dei cuochi, che sarà in strada con gonfalone, livrea e berretta bianca, Amira, Aibes, Federalberghi e tante altre voci del comparto non solo enogastronomico, ma anche turistico ricettivo della città, perché il futuro della scuola che ha formato decine di generazioni di cuochi, chef ed esperti di turismo, si scriva a Pescara, ancora, in una condizione migliore di quella attuale che vede in parte ferma la sua preziosa attività formativa e di laboratorio per le condizioni in cui versano le sedi.
Domani la manifestazione: concentramento prestissimo a Piazza Risorgimento, poi corteo verso piazza Salotto e poi sfilata verso Piazza Italia dove si terrà una conferenza stampa. Lunedì, invece, dalle ore 9 si svolgerà un Consiglio Comunale straordinario a Palazzo di Città che darà loro voce e sostegno da parte dell’Amministrazione comunale di Pescara.
E’ un fronte, quello dell’Alberghiero che appartiene alla comunità pescarese e che rappresenta l’Abruzzo, a cui anche noi de L’Abruzzo è Servito abbiamo dato spazio, voce. Ora si tratta di dargli sostegno, perché il suo fine continui ad esplicarsi a Pescara, da dove ogni anno tantissimi ragazzi partono verso il mondo del food con occasioni concrete per le mani.
Già, non lo abbiamo detto: perché l’Alberghiero è una delle scuole con la più elevata percentuale di riscontro occupazionale. In pratica forma, rappresenta, crea ai nostri ragazzi un futuro che è anche promozione del territorio.
Una realtà, insomma, che nutre Pescara e che sradicata da qui potrebbe perdere questa importante funzione di scambio con il territorio in cui e per cui è nata.